Pregliasco: “Nuova pandemia in arrivo? Ecco il significato della previsione dell’Oms”

Fabrizio Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni: “Dagli Stati Uniti parlano di un ritorno del Covid entro due anni. Bisogna stare attenti”.

Ha fatto molto discutere la previsione dell’Oms sulla nuova pandemia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità nei giorni scorsi attraverso il suo direttore generale, citato da Sky TG24, ha ribadito che il Covid “resta una minaccia per la salute globale per il rischio di un’altra variante oppure di un agente patogeno emergente potenzialmente ancora più mortale del precedente“.

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Fabrizio Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Parole che hanno fatto il giro del mondo in davvero poco tempo. La nostra redazione ha contattato Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, per analizzare con attenzione il significato della previsione dell’Oms e capire se realmente nei prossimi anni dovremo fare i conti ancora con una nuova pandemia.

Pregliasco a ‘Notizie.com’: “Bisogna aumentare la sorveglianza”

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Fabrizio Pregliasco sul rischio di una nuova pandemia – Notizie.com – © Ansa

Ai nostri microfoni Pregliasco sottolinea che “l’Oms con questa previsione rimarca quello che potrà succedere in futuro. Quindi magari un virus, un batterio x con capacità di diffondersi. Dagli Stati Uniti parlano di un rialzo dello stesso Covid entro due danni con nuove varianti e maggiore diffusioni“.

Questo significa che bisogna stare attenti – aggiunge il Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano – aumentare la sorveglianza umana e veterinaria, far sì che queste due collaborino tra di loro. E naturalmente noi dobbiamo continuare ad avere un grande senso di responsabilità. Quindi vediamola non come un annuncio apocalittico, ma un potenziale rischio che potrebbe essere affrontato e speriamo che la recente pandemia, ancora in corso anche se con effetti non più devastanti dal punto di vista sanitario in termini quantitativi, possa servirci a far fronte alle situazioni del prossimo futuro“.

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