Sanremo 2023, la Procura vuole l’archiviazione per Blanco, ma il Codacons si oppone

L’artista creò una polemica per aver disintegrato il palco dell’Ariston, ma i giudici vorrebbero chiuderla, ma l’associazione consumatori dice di no

Distrusse il palco dell’Ariston tre mesi fa durante la sua esibizione e a distanza di quel tempo ancora se ne parla di quel gesto compiuto dal cantante nel corso della prima puntata della 73esima edizione del Festival della Canzone Italiana. Si parla di Blanco, il cantante vincitore della 72esima edizione della kermesse canora con il brano “Brividi” insieme a Mahmood, e nell’edizione di quest’anno è stato ospitato da Amadeus nella prima puntata del Festival proprio per riproporre la canzone. Il problema fu che l’artista ebbe dei problemi tecnici durante la sua performance, chiese aiuto, nessuno lo ascoltò e, nervoso, decise non solo di continuare senza cantare ma distruggendo tutte le rose presenti nella scenografia.

La polemica
Il cantante Blanco durante la sua esibizione a Sanremo che tante polemiche ha creato (Ansa Notizie.com)

Il nome di Blanco è in realtà Riccardo Fabbriconi e attualmente è indagato dalla procura di Imperia con l’accusa di danneggiamento e su di lui è aperto un fascicolo che sta seguendo il pubblico ministero Barbara Bresci, ma lo stesso magistrato ha depositato la richiesta di archiviazione nel confronti del cantante, forse perché non trova giusto e idoneo sprecare il denaro dei contribuenti per una cosa del genere, che ha dato sicuramente fastidio, ma alla fine resta un atto osceno e stupido, ma non tale da mandare avanti un procedimento giudiziario, quando in realtà si potrebbe comminare una semplice multa o sanzione amministrativa.

Il giudice la vuole chiudere ma per il Codacosn non manca nulla per andare avanti

L'archiviazione
Blanco mentre distrugge il palco di Sanremo (Ansa Notizie.com)

Insomma, finiamola qui e si va avanti. Tutti d’accodo, ovviamente, ma non il Codacons che presenterà formale “opposizione alla richiesta di archiviazione per il cantante Blanco depositata dalla Procura di Imperia in relazione alla ‘performance’ del cantante a Sanremo 2023″. A sottolinearlo è stato lo stesso Codacons in una nota, ricordando anche che “come noto, era stato proprio l’esposto del Codacons a portare all’apertura di una inchiesta da parte della magistratura per il danneggiamento avvenuto sul palco dell’Ariston nel corso dell’ultimo festival di Sanremo“.

E vanno avanti insistendo con tale azione, pensando forse di fare un favore a tanti italiani che, in quel momento, si sono sicuramente infastiditi, ma che dopo tre mesi non ne parlano più e a tanti non importa nulla. Ma non per il Codacons. “Non condividiamo la richiesta di archiviazione, anche a seguito di quanto emerso dopo i fatti di Sanremo e delle evidenze secondo cui non si sarebbe trattato di una scena concordata con la Rai, ma di una vera e propria esplosione di rabbia da parte dell’artista”  ha spiegato il presidente Carlo Rienzi che invita la procura ad andare avanti. Come a dire continuiamo così, facciamoci del male.

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