Migranti, Ciriani non da dubbi: “Clandestini? Va dato uno stop”

In merito alla questione relativa ai migranti è intervenuto il ministro Luca Ciriani. Quest’ultimo ha rilasciato delle importanti dichiarazioni al ‘Corriere della Sera’

Intervista al Corriere della Sera
Luca Ciriani (Ansa Foto) Notizie.com

Uno dei temi molto importanti ed, allo stesso tempo, discussi negli ultimi mesi non può che essere quello relativo ai migranti. Tanto è vero che non solamente nel nostro Paese si sta discutendo, ma soprattutto in ottica europea. Tanto è vero che, negli ultimi giorni, si continua a discutere sul decreto che riguarda l’immigrazione. Si è aperto un vero e proprio scontro in Parlamento e sul territorio. In particolar modo per quanto riguarda lo svuotamento della protezione civile. In merito a questo tema è intervenuto, in una intervista al ‘Corriere della Sera‘, il politico Luca Ciriani.

L’attuale ministro per i Rapporti con il Parlamento di Fratelli d’Italia ha fatto capire, chiaro e tondo, che ne valeva la pena. Tanto da ribadire che la protezione speciale era considerato solamente uno degli aspetti positivi del decreto. Lo stesso che era rimasto sullo sfondo dopo la tragedia di Steccato di Cutro (provincia di Crotone). Nel corso dell’intervista ha fatto sapere che il governo ha voluto dare un segnale forte: ovvero quello che gli scafisti non avrebbero potuto fare più i loro comodi e che in Italia si deve arrivare in maniera regolare.

Migranti, Ciriani: “Ecco cosa penso della protezione speciale

Intervista al Corriere della Sera
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani (Ansa Foto) Notizie.com

Sul decreto, ci ha tenuto a ribadire, che molto probabilmente andava fatto qualche passo in più. Ritornando nuovamente sulla questione della protezione speciale fa sapere che riguarda solamente un numero relativo di immigrati. “La protezione umanitaria o speciale è un grimaldello per cui chiunque entri in Italia poi difficilmente può essere espulso“.

In conclusione ha fatto sapere se che sono “farraginose” le norme per poter espellere chi non ha alcun diritto di essere accolto nel nostro Paese. A differenza di chi scappa da una guerra o viene perseguitato oppure ha condizioni di salute molto complicate. Con tutto questo la protezione speciale ha un arduo compito, ovvero quello di dare “accoglienza a chi ne ha bisogno e rispedire indietro chi non ne ha diritto“.

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