Caos Terzo Polo, Bonino: ‘Non possono stare due galli in un pollaio’

Caos Terzo Polo, anche Emma Bonino ha voluto esprimere il suo pensiero in merito a quello che sta accadendo negli ultimi giorni. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica”

Intervista alla Repubblica
Emma Bonino (Ansa Foto) Notizie.com

Emma Bonino esprime il suo pensiero in merito ad uno degli argomenti che sta facendo molto discutere il mondo della politica. Ovvero quello della rottura che vede come protagonisti Matteo Renzi e Carlo Calenda. I due, a quanto pare, sono pronti a prendere delle strade diverse. Su questo ne ha parlato l’esponente e leader di ‘+Europa‘. Nel corso dell’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica” ha fatto sapere che in questa vicenda che un dato personale davvero molto forte. Tanto da paragonare i due personaggi ad altrettanti “galli“. Facendo capire, chiaro e tondo, che non possono stare insieme in un unico pollaio.

Allo stesso tempo, però, la Bonino è “grata” di essere fuori da questa vicenda. Sull’ex candidato sindaco della città di Roma: “E’ l’uomo dei voltafaccia. Ricordo ancora quando il 7 agosto ruppe il patto con il Pd di Enrico Letta e con noi di +Europa. E baciò anche lo stesso ex premier pochi giorni prima. Fu proprio il punto di non ritorno“. Non solo: “Se ci fosse stato anche Nicola Fratoianni sicuro avrebbe abbracciato anche lui per poter sugellare l’accordo“.

Caos Terzo Polo, Bonino: “Calenda? Proponemmo federazione, ma rifiutò”

Intervista alla Repubblica
Emma Bonino (Ansa Foto) Notizie.com

Quando crearono il Terzo Polo: “Persi ogni tipo di fiducia quando crearono questo progetto”. Sul fiorentino non spende molte parole visto che è una persona che non conosce molto ma che, allo stesso tempo, sicuramente avrà delle sue responsabilità in questa vicenda.

La numero uno di ‘+Europa’ descrive il ‘Terzo Polo’ come un partito “fritto e mangiato”. Su Calenda fa sapere: “Rimasi esterrefatta, per la proposta ma anche perché ciò avrebbe significato violare alcune regole della democrazia. Gli proponemmo anche una federazione, ma alla fine rifiutò“. Alla fine dell’intervista ci ha tenuto a ribadire: “Meno male che noi ne siamo rimasti fuori da tutto questo“.

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