Marvel in crisi, James Gunn duro: “Un mucchio di roba senza senso”

L’evidente crisi di idee in casa Marvel si è rapidamente tradotta in un allontanamento del pubblico, che James Gunn ha recentemente commentato.

E’ probabile che tra qualche decennio, quando uno studente si troverà davanti ad un manuale di storia del cinema, il genere cinematografico utilizzato per definire l’inizio del 21esimo secolo sarà il cinecomic, tuttavia, come tutte le tendenze culturali, anche questa è destinata a svanire.

James Gunn, Notizie.com

Marvel, ovvero l’azienda che ha sostanzialmente monopolizzato il genere negli ultimi quindici anni, si trova in un momento editorialmente a dir poco delicato e James Gunn – uno dei suoi registi più apprezzati – ha detto la sua sul probabile futuro dei film di supereroi. 

James Gunn critica il lavoro di Marvel

Basterebbe analizzare i dati per individuare un evidente calo di interesse nei confronti del progetto iniziato nel lontano 2008 con Iron Man, ma oltre ai numeri, è altrettanto manifesta la diffusa delusione per una fase 4 non all’altezza delle stagioni precedenti del Marvel Cinematic Universe. Ricordiamo che la fase 3 si concluse con Avengers Endgame, film evento che andò inevitabilmente ad estinguere molte delle parabole narrative dell’MCU (Marvel Cinematic Universe), raffreddando anche gli animi dei fan più fedeli. 

Marvel Cinematic Universe, Notizie.com

James Gunn si è recentemente emancipato dalla squadra di registi della Marvel, firmando un contratto come direttore dei DC Studios (storici rivali di Marvel) e ha voluto parlare del futuro del genere e del disegno Marvel: “Voglio davvero che Marvel continui a fare bei film, ma penso che sia difficile alla luce del Blip (evento importante di Avengers Endgame). È appena avvenuto questo evento di portata mondiale, universale. A dirla tutta, chiunque starebbe impazzendo in questo momento. È difficile scrivere storie dopo quello, e questo è il motivo per cui con i Guardiani è più semplice, perché loro se ne sono tenuti un po’ al di fuori”. 

I guardiani della Galassia, Notizie.com

Difatti, alla luce del generale allontanamento dal genere, produrre film assestanti, slegati da un disegno più ampio, sembrerebbe l’unica strada sostenibile per la sopravvivenza del genere. Basti pensare a The Batman, Joker o lo stesso Spiderman: No Way Home, che anche se di fatto faceva parte dell’universo Marvel, raccontava vicende autonome. Il regista de I Guardiani della Galassia ha poi concluso: “Penso che ci sia davvero questa stanchezza dei supereroi, ma penso che non abbia nulla a che fare con i supereroi. Noi amiamo Superman, amiamo Batman, amiamo Iron Man. Ma se tutto si riduce a un mucchio di roba senza senso, allora diventa noioso”.

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