Alle ore 14 il voto per la presidenza della Vigilanza Rai. In caso di nomina di Barbara Floridia, bisognerà trovare un nuovo capogruppo al Senato. Vittoria Baldino risponde in esclusiva
Si dovrebbe chiudere alle ore 14:00 e senza sorprese, la vicenda della presidenza della Vigilanza Rai. A oltre cinque mesi dall’avvio della legislatura e con una serie di casi (da Sanremo in avanti) che hanno lambito la tv pubblica, alla guida dell’organismo parlamentare di controllo del servizio pubblico dovrebbe approdare Barbara Floridia, rappresentante del Movimento Cinque Stelle.
Alle 14 la votazione definitiva, che (a scanso di clamorose novità) dovrebbe portare alla tanto attesa fumata bianca. L’intesa tra maggioranza e opposizione (sul nome della Floridia) sembra reggere, a meno di opposizioni da parte del Terzo Polo. Azione e Italia Viva puntavano a Maria Elena Boschi, ma la situazione sembra essere ormai ad un punto di svolta. Inoltre, da tempo da più parti si sottolinea come la partita possa incrociarsi con altre caselle tra cui la nomina del presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo. Una decisione più volte rinviata, sulla quale è in stallo la commissione Affari costituzionali del Senato.
L’elezione di Barbara Florida, aprirebbe poi ad un nuovo scenario. La sua sostituzione nel ruolo di presidente dei senatori del Movimento Cinque Stelle al Senato. Ruolo per il quale sembra essere in pole position Stefano Patuanelli. “Tutto viaggia senza intoppi? In questi mesi abbiamo assistito a diversi colpi di scena”, ha dichiarato in esclusiva a Notizie.com Vittoria Baldino, vice capogruppo dei 5 Stelle alla Camera dei Deputati. “aspettiamo con fiducia le ore 14”.
Temete colpi gobbi? Da parte di Azione e Italia Viva?
“Noi speriamo sempre nella lealtà degli accordi presi prima di entrare in commissione, quindi non li temo ma sono scaramantica”.
Patuanelli il nome giusto?
Se Barbara Floridia prendesse la presidenza della vigilanza Rai, automaticamente bisognerebbe eleggere altro capogruppo in Senato. Patuanelli il nome giusto?
“Certo, bisognerebbe eleggere un altro capogruppo perché le due cariche non sono compatibili. Il gruppo in Senato voterebbe in modo compatto come ha già fatto in passato. Patuanelli ha già fatto il capogruppo, ma io sono alla Camera e non sarò tra coloro che dovranno eleggerlo”.
