Vino, Lollobrigida non ha dubbi: “E’ cultura, misure mirate per settore”

Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni nella giornata di ieri. In particolar modo sul vino dove ha speso parole di elogio 

Lollobrigida sul vino
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Direttamente dal Vinitaly sono arrivate delle importanti dichiarazioni da parte del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida. Quest’ultimo ha voluto fare un po’ di chiarezza in merito ad una vicenda che, specialmente nell’ultimo periodo, aveva fatto scatenare un po’ di polemiche. Ovvero quelle che riguardano il vino. Quando gli viene posta la domanda del perché avesse introdotto la sovranità alimentare nella definizione del Dicastero dell’Agricoltura, la risposta non si è fatta assolutamente attendere.

Queste sono state alcune delle sue parole: “La sovranità alimentare è la tutela del diritto di un popolo a scegliere il proprio modello produttivo, difendendo i diritti dei lavoratori e la sostenibilità ambientale. Cosa significa tutto questo? Sostenere le produzioni che nascono dallo stretto legame tra l’imprenditore agricolo, il contadino e la terra, rivendicando anche il diritto a mangiare cibi di qualità rispetto alla standardizzazione dei prodotti“.

Vinitaly, Lollobrigida: “Abbiamo inserito Fondo per Sovranità alimentare

Lollobrigida sul vino
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Dichiarazioni che non sono affatto terminate qui visto che, a quanto pare, il governo ha inserito una grossa somma importante nell’ultima legge di Bilancio. Un fondo per la Sovranità alimentare dal valore di 100 milioni di euro. Sicuramente uno sforzo importante quello fatto dal governo e che non può assolutamente passare in secondo piano. Ed il perché di tutto questo lo ha spiegato lo stesso Lollobrigida: “L’obiettivo è quello di individuare i prodotti e le filiere più in difficoltà.

In modo da aiutarle e rilanciarle. Lo facciamo anche valorizzando i prodotti che rischiano di scomparire, ma importanti nella biodiversità, che dobbiamo difendere. Ritengo inoltre che non sia corretto parlare di meri consumatori. Per me sono famiglie, persone, esseri umani, che determinano la propria alimentazione, ad esempio con un regime come la nostra Dieta Mediterranea“.

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