Dl Superbonus, la Camera vota la fiducia: ecco i dettagli

La Camera vota la fiducia al dl Superbonus. Il provvedimento passa con 185 voti favorevoli e 121 contrari. Ora il testo passa in Senato.

Il dl Superbonus supera lo scoglio Camera. Come riportato da TgCom24, Montecitorio ha dato il via libera al provvedimento con 185 voti favorevoli e 121 contrari. Nella giornata di lunedì verranno discussi gli ordini del giorno e poi il giorno successivo ci sarà la votazione finale sul decreto.

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La Camera approva la fiducia al dl Superbonus: i dettagli – Notizie.com – © Ansa

Il testo subito dopo passerà in Senato per la seconda lettura e la conversione in legge del provvedimento. La deadline è fissata per il 17 aprile e quindi a Palazzo Madama difficilmente si apporteranno delle modifiche al provvedimento.

Cosa prevede il provvedimento

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Ecco come cambia il Superbonus con questo provvedimento – Notizie.com – © Ansa

Il provvedimento ha al suo interno alcune misure per modificare il Superbonus come, per esempio, la proroga al 30 settembre della misura per i lavori su villette e case unifamiliari oppure la possibilità di poter utilizzare lo sconto in fattura e la cessione del credito per tutti gli interventi effettuati nelle zone sismiche e nei territori marchigiani colpite dall’alluvione e anche per quelli che servono ad eliminare le barriere elettroniche.

In arrivo, inoltre, la possibilità di spalmare il credito fiscale corrispondente in dieci anni. Una misura che può essere usufruita solo dai privati che hanno fatto uso del Superbonus senza cessione di credito o sconto in fattura. La norma è stata decisa per consentire alle persone con redditi bassi oppure in difficoltà economica di poter approfittare a pieno dell’agevolazione fiscale.

La discussione in Aula

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Alla Camera accesa discussione tra maggioranza e opposizione – Notizie.com – © Ansa

La discussione in Aula è stata molto accesa. Come scritto da Il Fatto Quotidiano, la Lega con Laura Cavandoli ha difeso la sua misura ricordando che “il Superbonus non poteva essere un provvedimento sine die. Le polemiche delle opposizioni sono solamente strumentali“.

Chi ha detto non al provvedimento, invece, è stato il M5s. “All’indomani delle elezioni regionali avete fermato tutto e tradito anche in questo i vostri elettori. Dicevate di essere pronti, ma semplicemente state vivacchiando e prendendo in giro gli italiani“, ha detto dai banchi della Camera Emiliano Fenu, capogruppo pentastellato in Commissione Finanze.

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