Francia, ancora scontri manifestanti-polizia su ‘Riforme pensioni’

Francia, da segnalare ancora scontri tra manifestanti e polizia sulla ‘Riforma delle pensioni’. Gli ultimi aggiornamenti che arrivano da alcune città transalpine 

Proteste in Francia
Continuano gli scontri e le proteste in Francia (Ansa Foto) Notizie.com

Continua a salire, sempre di più, la tensione in Francia. Oramai sono giorni in cui il Paese è al centro del mondo per via delle continue proteste da parte di moltissimi cittadini che sono scesi in piazza. Gli stessi che stanno manifestando contro la ‘Riforma sulle pensioni‘. Anche se non sono mancati affatto momenti di paura e di scontri con le forze dell’ordine. Le stesse che sono dovute intervenire in più di una occasione per cercare di riportare alla calma la situazione. Ricordiamo che la riforma è stata approvata dal governo di Parigi. Superando anche quella del Parlamento, la stessa che innalzava a quota 64 l’età in cui una persona può andare in pensione.

Proprio nella Capitale si sono registrati gli scontri più duri. Precisamente a Place de la Republique. Manifestanti e poliziotti si sono scontrati in più di una occasione. Tanto è vero che le autorità sono state costrette a lanciare gas lacrimogeni, con l’obiettivo di disperdere la folla. Questo è quello che riporta il quotidiano “Le Figaro“. Non solamente a Parigi, ma anche a Rennes più di 1.500 manifestanti sono scesi per le strade per esprimere il loro disappunto su quanto è stato deciso. Come annunciato dall’Oues France. Anche nella città le cose non sono andate affatto nel migliore dei modi visto che sono stati appiccati alcuni incendi che hanno provocato non pochi danni.

Francia, caos ‘Riforma Pensioni’: manifestanti in piazza

Proteste in Francia
Continuano gli scontri e le proteste in Francia (Ansa Foto) Notizie.com

Manifestazioni che si sono registrate anche a Montpellier (dove sono state erette alcune barricate, le stesse date poi alle fiamme). Disordini ed incendi anche a Lille dove poi la situazione è ritornata nuovamente alla normalità. Le proteste, però, fanno sapere che non finiranno affatto qui. Soprattutto nella giornata di giovedì 23 marzo è prevista una maggiore affluenza. Si parla che sono pronti a scendere in piazza tra i 600mila e 800mila manifestanti per una grande protesta contro la riforma sulle pensioni.

Questo è quello che fa sapere ancora il quotidiano “Le Figaro” dopo che sono state stimate alcune dati riportati dall’Intelligence. Basti pensare che solamente nella Capitale sono attesi tra i 40 ed i 70mila manifestanti. Allerta massima delle forze dell’ordine che sono pronte ad intervenire in ogni momento. Non è assolutamente da escludere che possano prendere parte a tutto questo anche i famosi “gilet gialli” ed “elementi radicali”. L’allerta è massima.

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