Festa del Papà, l’organizzatore della Daddy’s Pride a Notizie.com: “Ecco perché marciamo”

Giorgio Ceccarelli, organizzatore della Daddy’s Pride, in esclusiva ai nostri microfoni: “Questa marcia ormai va avanti da oltre venti anni”.

Ritorna il consueto appuntamento con la Daddy’s Pride, la marcia che vede come protagonisti tutti i padri separati. La nostra redazione ha contattato l’organizzatore Giorgio Ceccarelli per capire meglio questo evento.

Daddy's Pride Roma
L’organizzatore della Daddy’s Pride in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com

Giorgio Ceccarelli, da quanti anni organizzi questa marcia e soprattutto qual è il significato?

Questa è la 24esima marcia che noi organizziamo in Europa. In passato a Vienna, Parigi, Berna, Berlino le persone hanno marciato con lo striscione e la bandiera italiana in testa e questo per me è un grande orgoglio. Questo evento ha un grande motivo dominante e per questo partecipano anche mamme e nonni. Con questa marcia noi vogliamo difendere il diritto inviolabile dei figli ad amare due genitori e quattro nonne. Purtroppo in alcuni casi dopo la separazione ci sono madri che li nascondono ai padri e ai nonni paterni“.

In un tuo post sui social hai criticato duramente la Rai. Perché?

“Prima di tutto grazie per questa domanda. Noi oggi avremo quasi sicuramente il TG5 e poi naturalmente il servizio andrà in onda anche sugli altri canali Mediaset. La Rai ormai ci censura da diversi anni e noi siamo assolutamente contrari a tutto questo. Solo noi facciamo una iniziativa simile e andrebbe raccontata in tutta Italia. Da anni chiediamo al servizio pubblico di dare spazio alla marcia. Non è giusto che in Rai si parla della Festa della Mamma per una settimana intera e mai di quella del Papà. Ora questa vergogna deve finire“.

Marcia padri
Uno dei momenti della Daddy’s Pride – Notizie.com

Sai quante persone parteciperanno alla marcia di oggi?

Ancora no. Il raduno è alle 15 e quindi solo in quel momento sapremo il numero dei partecipanti. Vi posso anticipare che premieremo il papà e la mamma dell’anno. Il primo è Francesco Bia. Negli ultimi 20 anni ha portato in Italia più di 12mila bambini da un orfanotrofio di Chernobyl. La seconda è Teresa Mennuni. Lei ha adottato due di questi bimbi. La femmina era malata in modo grave e con questa scelta le ha salvato la vita“.

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