Migranti, Molteni annuncia: ‘Pronti a cancellare protezione speciale’

In merito alla vicenda che riguarda i migranti il sottosegretario di Stato al Ministero degli Interni, Nicola Molteni, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Stampa’ dove ha annunciato grandi novità

Questione migranti
Il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni (Ansa Foto) Notizie.com

Una vicenda che, con il passare dei giorni, sta creando sempre più polemiche. Ancora dita puntate contro il governo Giorgia Meloni per quanto riguarda la situazione relativa ai migranti ed alla tragedia di Steccato di Cutro (provincia di Crotone) dove sono stati ritrovati i corpi di 76 persone. Gli ultimi proprio nelle ultime ore. Una vera e propria strage che ha visto, come vittime, donne e soprattutto bambini. A respingere le continue critiche, che continuano a piovere da parte delle opposizioni e non solo, ci ha pensato anche Nicola Molteni. L’attuale sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Stampa‘.

Ci ha tenuto a ribadire di essere completamente d’accordo in merito alle ultime dichiarazioni rilasciate proprio dalla premier. Tanto da assicurare ulteriori novità, oltre a confermare il fatto che continueranno a lavorare in questa direzione. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Credo che tutti siano consapevoli della necessità di intervenire per fermare quella che ormai è diventata una forma di sanatoria illegale, perché favorisce la concessione di permessi di soggiorno che vanno ben oltre la definizione di protezione internazionale“.

Migranti, Molteni conferma: “Bisogna garantire lo status di rifugiato

Parla Molteni
Tragedia migranti a Steccato di Cutro (Ansa Foto) Notizie.com

Il sottosegretario ha continuato affermando: “Il decreto approvato a Cutro elimina, tra i motivi che impediscono l’espulsione del migrante, il diritto al ‘rispetto della vita privata e familiare“. Non solo: lo stesso ha anche aggiunto che il governo sta facendo di tutto per garantire lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria. Ovvero cercare di accogliere coloro che scappano dalle guerre e persecuzioni e che cercano riparo in altri.

In conclusione aggiunge: “Il resto è un di più e può essere cancellato. Con le modifiche normative introdotte dal governo Conte 2 e dalla ministra Lamorgese le maglie sono state allargate a dismisura, non possiamo restare in questa situazione“.

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