Dopo Cutro, con l’hotspot di Lampedusa di nuovo oltre i limiti di tolleranza, altra operazione di soccorso a sud est di Rocella Ionica. Oltre 1000 persone sarebbero in arrivo

Oltre un migliaio di persone sarebbe in arrivo dalle coste della Cirenaica. Sono a bordo di 3  grossi pescherecci, ad un centinaio di miglia di distanza a sud est di Rocella Ionica, come riportano le agenzie e scrive anche il quotidiano la Repubblica.

E’ partita una importante operazione di soccorso alla quale prenderebbero parte 5 motovedette, 3 navi e un aereo della Guardia costiera. Richiesto l’ausilio anche della Marina militare. A coordinare tutto la centrale operativa della Guardia Costiera di Roma, che opera in area di responsabilità Sar. Sono talmente numerose le persone a bordo e alla deriva,  da rendere particolarmente complicate le operazioni in atto.

Migranti, un migliaio in arrivo dalla Cirenaica. Intervento di soccorso anche della Marina Militare

La Guardia Costiera avrebbe previsto anche l’impiego di altri mezzi, tra questi un aereo e la Nave Corsi e Visalli. Come detto chiesto pure il supporto della Marina Militare, che come fa sapere attraverso una nota il Ministero della Difesa, “sta procedendo con la sua nave alla massima velocità consentita per fornire l’assistenza richiesta”. Le condizioni meteo sono in peggioramento, a causa del vento di libeccio in forte intensificazione. L’ennesimo allarme sarebbe partito questa mattina, con 500 migranti, tra loro moltissime donne e bambini che si trovavano a bordo di un peschereccio. L’imbarcazione era in zona sar italiana e stava già imbarcando acqua. A lanciarlo il centralino dei migranti Alarm phone, ma secondo quanto scrive La Repubblica, stando al giornalista di RadioRadicale Sergio Scandura , i barconi in arrivo sarebbero 3 e complessivamente a bordo ci sarebbero un migliaio di persone. In più risulterebbero  aperti una ventina di casi Sar.

Ad avvistare il peschereccio anche l’aereo di Frontex, ma a chiedere che le autorità intervenissero sin dalla mattinata, sarebbe stato anche Luca Casarini a capo della missione di Mediterranea, che avrebbe detto “A scanso di equivoci, questa è una situazione di distress. Chiediamo che per favore inviino i mezzi aerei e navali della Guardia costiera, che aprano un evento Sar. Non e’ un’operazione di polizia che serve. E’ un peschereccio strapieno di profughi  in fuga e che chiedono aiuto. Ci sono decine di donne e bambini. E da bordo segnalano ad Alarm phone che stanno già imbarcando acqua. Non c’è un minuto da perdere”, queste sarebbero state le sue parole.