Riforma Pensioni 2024, quanti anni di contributi servono?

La nuova riforma delle pensioni potrebbe cambiare moltissime cose, ad esempio quanti anni di contributi serviranno?

Parliamoci chiaro l’argomento pensioni è sempre all’ordine del giorno, per un motivo o l’altro sono davvero tantissime le persone che non possono fare a meno di tenere conto dei continui cambiamenti che si susseguono di anno in anno.

Pensione 2024
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Per il 2024, infatti è possibile che molte cose possano cambiare a partire dagli anni di contributi che servono per potere maturare il diritto di chiedere la pensione, il tutto infatti dovrebbe essere inserito in una nuova e ipotetica riforma delle pensioni 2024.

Al momento però nulla è ancora stato deciso, è infatti possibile che qualora si decida di fare una nuova riforma, il tutto avverrà in modo graduale e quindi per ancora qualche anno, saranno valide le regole che tutti conoscono e che fino a questo momento sono state applicate.

Pensione 2024: ecco gli anni di contributi che si dovranno maturare

E’ possibile dunque che nei prossimi mesi, il Governo guidato da Giorgia Meloni, deciderà di mettere mano alla nuova riforma delle Pensioni che con tutta probabilità entrerà in vigore nel 2024 e apporterà dei cambiamenti importanti, tanto per cominciare agli anni di contributi necessari da maturare.

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Al momento non ci sono notizie precise in merito a questo, ma pare che gli anni necessari di contributi da dovere possedere saranno 41, si tratta infatti di Quota 41, anche se i nodi da sciogliere sono ancora moltissimi. Infatti non è per niente chiaro se questa sarà valida per tutti a prescindere dalla fascia di età e se davvero il cambiamento arriverà nel 2024.

Per chi si trova nella situazione di non sapere se potrà o meno andare in pensione il prossimo anno, nonostante la presenza di tutti i requisiti giusti, la cosa migliore da fare è quella di attendere ancora un pò anche prima di procedere con il riscatto di eventuali anni di Diploma o di Laurea e vedere che cosa succederà nei prossimi mesi e se il Governo darà qualche delucidazione ulteriore.

In ogni caso se lavora nel settore privato con l’80% di invalidità potrà accedere fin da subito alla pensione di vecchiaia anticipata per gli invalidi che richiede, per gli uomini, 61 anni ed almeno 20 anni di contributi” questo è quanto riporta il sito del Fisco, proprio a questo proposito.

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