Il grande ritorno dei Maneskin: il tour è ripartito da Torino tra il tripudio dei fan

La rock band è tornata in Italia inaugurando il nuovo tour europeo già sold out da tempo, con il concerto al Pala Alpitour di Torino dove hanno suonato brani vecchi e nuovi del loro repertorio

Dopo un lunghissimo viaggio in giro per il mondo, che li ha visti riempire stadi e palazzetti dello sport sempre tutti esauriti in Stati Uniti Messico, Canada e Sud America, i Maneskin finalmente sono tornati a casa. Ieri sera hanno iniziato le nuove date del loro “Loud Kids Tour” dalla città di Torino ed è stato come se non se fossero mai andati via per l’entusiasmo e l’energia scambiata con i fan in delirio, che hanno riempito fino all’inverosimile il palazzo dello sport della città sabauda.

I Maneskin sono tornati a suonare in Italia – Notizie.com – Ansa foto

Cosa altro aggiungere ancora sul successo planetario di una band di strada che dopo la partecipazione a un talent, passando per la vittoria del festival di Sanremo, doppiata pochi mesi dopo da quella all’Eurofestival, è decollata verso picchi di vendite, di popolarità e scene di isteria collettiva ovunque si recassero a suonare nel mondo? Nulla, perché parla l’energia sana, autentica, la passione che sgorga ad ogni esibizione dei 4 ragazzi catapultati in un frullatore che neanche loro osavano sognare fino a un paio di anni fa, rimanendo però fedeli a un talento fuori dal comune.

I Maneskin sono tornati a casa

Il loro nuovo album “Rush!” è in vetta a tutte le classifiche di vendita, il singolo che ha accompagnato il lancio in contemporanea mondiale del nuovo lavoro “Gossip” è da settimane uno dei più scaricati e ascoltati di tutte le maggiori piattaforme di streaming musicali, un fenomeno che non accenna a placarsi, anzi ad ogni esibizione amplifica la propria portata. I Maneskin, dopo il giro del mondo di esibizioni e partecipazioni varie, sono tornati a casa e ieri sera sono ripartiti con la seconda parte del loro Loud Kids Tour dalla citta di Torino, prima data di una serie di concerti che li porterà a suonare in Italia e in Europa fino alla prossima estate. Al Pala Alpitour di Torino, che aveva esaurito i suoi 13mila posti praticamente da subito, anzi più qualcuno aveva conservato gelosamente il biglietto dal 2020 quando la pandemia congelò anche le esibizioni live degli artisti musicali, per i quattro ragazzi romani resta ancora l’emozione della prima volta, ogni volta che salgono sul palco per qualsiasi esibizione: “Siamo emozionati perché per noi è come un secondo inizio, il primo tour vero qui dopo il Sanremo che ha cambiato tutto” hanno infatti raccontato prima che le luci si spegnessero e lasciassero spazio alla solita e coinvolgente dose di adrenalina pura che emettono dal palco quando attaccano  suonare tutti i  brani del loro repertorio.

La prima data italiana del tour dei Maneskin a Torino – Notizie.com

Due ore di rock per un pubblico comunque eterogeneo

Due ore di rock davanti a fan arrivati da ogni parte d’Italia e da molte città europee, perché la caccia al biglietto non conosce confini e alcuni si sono messi in coda fin dalle prime ore del mattino. Due ore piene di musica, emozioni, giochi di luci e migliaia di telefonini intenti a immortalare l’evento per poter raccontare a tutti, nel classico linguaggio giovanile di oggi, che anche “noi c’eravamo” . La produzione è importante, ma al tempo stesso semplice, loro vogliono continuare a essere  i protagonisti sul palco, soltanto l’impianto sonoro è pazzesco ed è impossibile restare fermi quando è il turno delle loro hit più famose come “Don’t Wanna Sleep“, “Gossip” e “Zitti e buoni“. Il Pala Alpitour sembra sul punto di esplodere tanto è l’entusiasmo per canzoni che oramai sono diventate la colonna sonora di milioni di persone. “Coraline, Mammamia”, ma anche “The Lonielest” e “Supermodel” e le altre canzoni del nuovo album che tutti cantano a squarciagola perché mandate subito a memoria.

Il feeling con la gente è immediato tanto che Damiano, il frontman del gruppo, dopo la prima esibizione spiega che “Dire ‘Su le mani’ in italiano mi mette un po’ in imbarazzo, quindi aiutatemi voi” e nessuno si farà più pregare per farlo. Un pubblico estremamente eterogeneo che i Maneskin hanno fatto cantare e ballare per tutta la serata, presenti molti giovanissimi, ma anche coppie e intere famiglie. Come quel papà di 55 anni che al concerto ha accompagnato le due figlie: “Prima volta a un concerto insieme. È il regalo per il mio compleanno”. Per lei o per loro? “Per tutti quanti. I Maneskin mi ricordano il rock di tanto tempo fa, quello che poi è sparito”, eccolo il vero segreto della rock band romana. Fino al 12 maggio i Maneskin gireranno in lungo e in largo i palazzetti di tutta Europa, con altre tredici date in Italia, e poi la prossima estate sarà la volta degli stadi.

Impostazioni privacy