Il caso Delmastro continua ad alimentare la tensione tra destra e sinistra. Il Pd attacca duramente l’esponente di FdI, dura la replica del partito di Giorgia Meloni.

La vicenda Delmastro continua a tenere banco in politica e, soprattutto, alimentare tensioni tra destra e sinistra. A far scoppiare una nuova polemica, come riportato da Libero, è stata la nuova richiesta avanzata dal Partito Democratico. Il Pd, infatti, attraverso Simona Malpezzi ha manifestato la propria intenzione di non “prendere parte a nessuna seduta o commissione dove sarà presente Delmastro in rappresentanza del governo“.

Una richiesta che il governo non ha assolutamente accettato. Da Fratelli d’Italia è stato ribadito che “Delmastro è nel pieno delle sue funzioni di governo e lo eserciterà fino in fondo. Non sarà l’ostruzionismo delle opposizioni a farlo desistere nel suo ruolo istituzionale“. Parole che confermano l’intenzione da parte del partito di fare quadrato intorno al suo esponente e quindi non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro su questo tema.

Caso Delmastro e Donzelli, attesa per la decisione del Gran giurì della Camera

Fratelli d’Italia, come detto in precedenza, non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro su Delmastro e Donzelli. Il partito da sempre ha fatto quadrato su due esponenti e lo continuerà a fare anche nei prossimi giorni. Anche se a breve sulla vicenda Cospito sono attese delle importanti novità.

La Procura di Roma, infatti, prosegue le indagini per capire meglio se gli atti erano secretati o no e presto arriverà anche il giudizio del Gran giurì della Camera su Donzelli. Nella giornata odierna sarà sentito il ministro Orlando ed entro il 10 marzo arriverà la relazione definitiva per chiudere definitivamente questa vicenda.

Caso Cospito, presto la sentenza della Cassazione

Sul caso Cospito, inoltre, nelle prossime ore si pronuncerà anche la Cassazione. Il procuratore ha chiesto la revoca del regime del 41-bis ed ora si attende la decisione dei giudici, che, in attesa di comunicare la propria sentenza, preferiscono mantenere il massimo riserbo visto che si tratta di una vicenda molto delicata.