Il sorriso di Alessandra si spegne a 36 anni, la straziante lettera al figlio

Il sorriso di Alessandra si è spento, per sempre, all’età di 36 anni. Purtroppo un male incurabile l’ha portata via dall’affetto della sua famiglia ed amici: la straziante lettera che la donna ha scritto al figlio 

La straziante lettera al figlio
Alessandra Tocco, giovane mamma morta a 36 anni (Foto Facebook) Notiize.com

Il suo saluto al 2022 era fin troppo chiaro. Un bel “vaffa” con la speranza che potesse mettere definitivamente alle spalle i periodi tremendi che aveva vissuto per via di quel tumore. Purtroppo quel male non le ha lasciato tregua, a fino a quando non si è spenta per sempre. Alessandra Tocco aveva 36 anni ed è deceduta nella notte tra sabato e domenica. Lascia un figlio, al quale aveva dedicato tutte le sue ultime forze poco prima che il suo cuore smettesse di battere. Il suo obiettivo era quello di vivere quanto più a lungo possibile e di sconfiggere la malattia purtroppo non ci è riuscita.

Sapeva molto bene che quel terribile giorno sarebbe arrivato. Tanto è vero che aveva preparato anche la decorazione per il suo funerale, con rose rosse e girasoli. Ad aiutarla i suoi amici che avevano organizzato tutti. Il suo ultimo pensiero era rivolto verso il figlio Marco, di soli 11 anni. Lo stesso che, da adesso in poi, dovrà crescere senza il suo riferimento principale. Sui social network spunta uno straziante messaggio che la donna scriveva proprio al figlio. Consapevole del fatto che la sua vita sarebbe terminata prossimamente. Ora il suo profilo viene tempestato di messaggi da parte di chi ha avuto il piacere e l’onore di conoscerla.

Alessandra e l’ultimo messaggio al figlio poco prima di morire

morta a 36 anni per tumore
Alessandra Tocco, giovane mamma morta a 36 anni (Foto Facebook) Notiize.com

Vorrei poterti dire che va tutto bene e che tutto sarà semplice. Invece, figlio mio, devo dirti che non sarà così. Ti dico che la vita è un grande dono, ma fatto di delusioni, dolori e sacrifici. Ti dico che le cose te le dovrai guadagnare, poche volte le raggiungerai e a volte non arriverai nemmeno a sfiorarle. Ti dico che la vita va vissuta con coraggio e umiltà, ma che non devi mai abbassare la guardia. Che dovrai voler bene alle persone che ti cammineranno a fianco.

Scegli sempre bene a chi dare le spalle perché “Fidarsi” è facile tanto quanto restare feriti. Ti dico che le tue ali si spiegheranno per mete certe e piene di gioie,  ma pur augurandoti con il cuore che tu possa raggiungerle tutte, ti dico che a volte ti capiterà di imbatterti in chi quelle ali le spezzerà e non sarà facile trovare di nuovo il coraggio di “Volare”. Ci saranno persone che sceglierai di tenerti vicino, quelle persone che chiamerai “Amici”. Saranno loro a darti coraggio e forza quando lo perderai, loro ad asciugarti le lacrime e a condividere con te grandi e piccole gioie“.

Poi l’ultimo messaggio, datato 16 dicembre: “A volte passano giorni senza vederci, ma purtroppo questa malattia prende il sopravvento anche sull’amore che provo per te. Mi dai grandi soddisfazioni a scuola, non ti lamenti mai. Odio mostrarmi sofferente ai tuoi occhi sofferenti, dolci e puri, ma purtroppo la vita è anche questa. Mi chiedi ogni giorno la verità, ma purtroppo non posso dirtela, ti sto proteggendo“.

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