La Russa a Belve: “Se avessi un figlio gay? Lo accetterei ma con dispiacere”

Il presidente del Senato si racconta nella trasmissione della Fagnani e parla a tutto campo, anche si argomenti particolari e seri

Non è mai facile avere davanti Francesca Fagnani, rispondere alle sue domande ficcanti e al limite del provocatorio, restare sereni e poi dare una risposta sensata e mai banale. Se poi sei il presidente del Senato diventa ancora più difficile, soprattutto se vengono trattati argomenti scivolosi e spinosi come l’eventualità di avere un figlio omosessuale. “Se mio figlio mi dicesse di essere omosessuale? Accetterei con dispiacere la notizia…“, la risposta di Ignazio La Russa.

Il presidente
Il presidente del Senato Ignazio La Russa (Ansa Notizie.com)

La conduttrice affonda la lama, ma La Russa non si sottrae e va avanti nella sua spiegazione, sincera e solo per questo va elogiato, almeno per non essere tirato indietro e non aver fatto zero a zero. “Il perché del dispiacere? Perché credo che una persona come me, eterosessuale, voglia che il figlio gli assomigli. Ma se non succede, pazienza. Sarebbe come se fosse milanista».

“Le donne? Amo il genere femminile, anche se è diminuito il livello estetico nel centrodestra”

Il presidente del Senato
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa (Ansa Foto) Notizie.com

Sempre sull’argomento legato al mondo femminile o quanto meno ad andarci vicino, Ignazio La Russa va nello specifico, soprattutto dal punto di vista politico: «Amo il genere femminile», ha detto, «il livello estetico delle donne nel centrodestra è diminuito, è aumentata la qualità, a sinistra non guardo…», a dirlo il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervistato da Francesca Fagnani alla trasmissione “Belve“, che andrà in onda domani, martedì 21 febbraio, in prima serata su Raidue.

Ma uno come lui difficilmente si tira indietro con le battute, anche se per il ruolo che ha deve fare attenzione perché ogni sua parola viene seguita e segnata millimetro dopo millimetro.«A volte sarebbe bello fare battute, odio questo politically correct», ha proseguito La Russa, Che ha rivelato che il famoso “Vaffa” di Berlusconi era riferito a Giorgia Meloni, e lo stesso La Russa aggiunge, sempre in tema di materia femminile che «Silvio comincia a capire che Giorgia non è una ragazzina cresciuta troppo in fretta, ma un leader di Stato. Lo dico a ragion veduta».

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