Matteo Messina Denaro, nel momento dell’arresto in molti hanno notato un orologio abbastanza particolare al suo polso. Svelata la cifra di quanto costi l’oggetto in questione
Dopo 30 anni è finita anche la latitanza di Matteo Messina Denaro. Il suo arresto è avvenuto nella mattinata di lunedì 16 gennaio, all’interno della clinica ‘La Maddalena‘. Si trovava lì, in quel momento, pronto per effettuare l’ennesima seduta di chemioterapia. A quanto pare, quanto confermato dalla regione, il pericoloso boss siciliano ha un tumore aggressivo al colon.
I carabinieri ed i Ris di Palermo hanno fatto irruzione all’interno della struttura. Una volta aver capito che era completamente circondato si è consegnato ai militari, affermando di essere proprio quella persona che stavano cercando da un bel po’ di anni.
Nel momento dell’arresto aveva addosso un vistoso cappellino invernale, un giaccone color beige e pantaloni dello stesso colore. Finito qui? Non proprio. In molti, infatti, hanno notato che al polso aveva un orologio molto prezioso. Anzi, di lusso. Tanto è vero che sono iniziate subito le ricerche da parte dei più curiosi in merito a tutto questo. La conferma è arrivata successivamente: quell’oggetto vale davvero tantissimi soldi. Un pezzo raro. Per chi fosse amante del genere sa bene che si tratta di un “Franck Muller“, una delle aziende di orologi più importanti al mondo.
Arresto Messina Denaro, quanto vale il suo orologio ‘Franck Muller’?
Il valore dell’orologio è davvero incredibile. A quanto pare un prezzo che l’uomo si poteva permettere ed, allo stesso tempo, far vedere a tutti. Un “pezzo” dal valore di 35mila euro. L’oggetto, prodotto dalla casa svizzera, è molto famoso visto che viene indossato anche da personaggi illustri dello spettacolo e non solo. Ovviamente in molti, dopo essersi accorti del prezzo reale dell’orologio, hanno iniziato a porsi delle domande. A quanto ammonta il suo patrimonio?
Ed è per questo motivo che gli stessi inquirenti, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Palermo poche ore dopo il suo arresto, ne hanno parlato. Anche perché si tratta di rintracciare una cifra che si avvicina ai 13 milioni di euro. Nulla a confronto rispetto ai beni che sono stati già sottratti dalle mani del boss in questi ultimi 30 anni. Stiamo parlando di ben 4 miliardi di euro. Lo stesso procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Paolo Guido, ha confermato che poco prima dell’arresto la vita del mafioso non era affatto critica dal punto di vista economico.
