La Croazia entra nell’area unica di Schengen: ecco cosa cambia per gli italiani

Dopo l’ingresso nella Ue del 2013, Zagabria completa il suo percorso verso l’Europa, puntando su stabilità e turismo

La nazione balcanica completa il lungo cammino verso le istituzioni euro-atlantiche. Aboliti i controlli ai confini terrestri con la Slovenia e l’Ungheria, mentre per il traffico aereo si dovrà aspettare fino al 26 marzo. L’euro è regolarmente in uso da subito anche se fino al 14 gennaio ci sarà un periodo di transizione con la vecchia moneta.

Un processo di integrazione avviato nel 2013
Dalla mezzanotte del 1 gennaio 2023 la Croazia entra a far parte dell’area Schengen – Notizie.com –

Dal 1 gennaio 2023, la Croazia è diventato il ventesimo Paese dell’Unione europea ad adottare l’euro come moneta, e in più è il 27esimo Stato che entra nell’area Schengen, la zona europea in cui è più semplice circolare liberamente per le persone.

L’area Schengen continua ad allargarsi

Con l’inizio dell’anno la Croazia raggiunge la piena integrazione nell’Europa con l’adesione all’Eurozona e l’ingresso nell’area Schengen. Sono due passi decisivi e per nulla scontati per un paese di 3,9 milioni di abitanti con un Pil di circa 60 miliardi di euro, che ha ancora problemi di corruzione e di eccessiva burocrazia, ma non possiamo dimenticare che meno di trent’anni fa era ancora in guerra. Oggi raggiunge la vicina Slovenia nella zona euro mentre, più a sud, gli altri Paesi balcanici sono ancora lontani dall’adesione alla Ue o sono addirittura ancora impelagati negli scontri tra diverse etnie, come Serbia e Kosovo. Oggi, dopo l’adesione all’Ue quasi dieci anni fa, il Paese ha detto addio alla sua valuta, la kuna, ed è diventato il 20esimo membro della zona euro e la 27esima nazione della zona Schengen, che consente di circolare senza passaporto tra Stati membri e adottando la stessa moneta.

Anche la Croazia adotterà l'Euro
Aboliti tutti i varchi di confini con Slovenia e Ungheria – Notizie.com -.

Un percorso cominciato molti anni fa

La Croazia fa parte dell’Unione europea dal 1° luglio 2013, ma ci sono voluti 10 anni per mettere in atto le riforme che erano state considerate necessarie per aderire anche all’euro e all’area Schengen. “La Croazia può essere fiera di entrare nell’Eurozona” ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, alle celebrazioni in corso a Zagabria, “riuscirà ad attrarre più investimenti, si creeranno nuovi posti di lavoro, crescerà l’economia. Potrebbe anche diventare un hub energetico europeo per fonti rinnovabili. In breve, l’Europa rende la Croazia più forte, e la Croazia rende l’Europa più forte”, sottolineando così le importanti e strategiche ricadute economiche che potrebbe avere questo ingresso per la nazione balcanica.

Dal 2013 che la Croazia attendeva di entrare nell'area Schengen
La Croazia ha adottato l’Euro come munita unica – Notizie.com –

Cosa cambierà ai confini

Dalla mezzanotte del 1 gennaio 2023, quindi, sono stati aboliti automaticamente tutti i 73 valichi di frontiera con la Slovenia e più a est con l’Ungheria, oltre ai controlli di confine nei 12 porti marittimi che hanno linee dirette verso l’Italia. Questo, per forza di cose, dovrebbe snellire molto le procedure per il commercio e facilitare il turismo. “Euro e area di libero transito potrebbero aiutare anche le aree arretrate della Croazia, come l’entroterra dalmata”, ha affermato Goran Saravanja, capo economista della Camera di commercio croata, ribadendo che “la prospettiva europea per la Croazia è incredibilmente importante”.

Impostazioni privacy