Tubercolosi resistente ai farmaci: arriva la nuova terapia

E’ in arrivo una nuova terapia per il trattamento della tubercolosi che resiste ai farmaci: di cosa si tratta?

Sembra proprio che la scienza stia continuando a fare dei passi da gigante, secondo quanto riporta l’Agi.it, pare infatti che sia in arrivo una nuova terapia per la tubercolosi multiresistente ai farmaci.

Tubercolosi
Tubercolosi, foto fonte Pixabay. Notizie.com

Il trattamento di sei mesi per via orale dovrebbe essere più sicuro e efficace rispetto a quanto visto fino ad ora, a rivelarlo è stato infatti, anche lo studio portato avanti da Medici Senza Frontiere, che è uno dei fornitori non governativi più importante di cure per la tubercolosi nel mondo, lo studio è stato anche pubblicato oggi sul New England Journal of Medicine.

È una grande soddisfazione che i risultati dello studio siano stati pubblicati sul New England Journal of Medicine da anni non erano stati trovati nuovi trattamenti per la tubercolosi. Questo perche’ la malattia non colpisce direttamente i contesti in cui ci sono le risorse per combatterla. Con questo studio MSF ha cercato di colmare questo vuoto, ora è essenziale che il nuovo trattamento sia messo a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno” queste le parole di Bern-Thomas Nyang’wa, direttore medico di MSF e principal investigator dello studio.

Nuova terapia per la tubercolosi: dura sei mesi

Si tratta di qualcosa di davvero rivoluzionare, la sperimentazione, sempre secondo quanto riporta Agi.it, è terminata nel Marzo 2021, in particolare è stata fatta su 552 pazienti in sette siti diversi in Bielorussia, Sudafrica e Uzbekistan. Questo studio è nato nel 2017, si chiama TB-Practecal ed ha nello specifico testato tre combinazioni di nuovi trattamenti confrontandoli con la terapia standard  ed ha portato dei risultati positivi.

Tubercolosi, foto fonte Pixabay. Notizie.com

Il tutto avrebbe una durata di sei mesi con al suo interno l’uso di bedaquilina, pretomanid e linezolid (BPaL) e un regime di bedaquilina, pretomanid, linezolid e clofazimina; il risultato ha fatto nascere il primo studio clinico internazionale controllato che ha confermato la sicurezza e l’efficacia di una terapia di sei mesi per via orale, che oggi è anche raccomandata nelle linee guida aggiornate sul trattamento per la tubercolosi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il regime di trattamento BPaLM più breve, più sicuro e più efficace sperimentato in TB-Practecal potrebbe trasformare la vita delle persone affette da tubercolosi, ma solo se il costo dei farmaci sarà accessibile”, questo ha affermato Christophe Perrin, farmacista della campagna per l’accesso ai farmaci di Medici Senza Frontiere.

Questa nuova scoperta, regala una speranza a circa 500mila persone che ogni anno si trovano a dover combattere con questa forma di tubercolosi multiresistente ai farmaci.

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