Qatar 2022, l’altro Lionel: Scaloni e quell’impresa impossibile

Non solo Messi, ma anche l’altro Lionel ha meriti enormi nella conquista del Mondiale. Scaloni infatti è l’architetto perfetto di un sogno diventato realtà

Lionel Scaloni sembrava capitato sulla panchina albiceleste per caso. Dopo l’esonero di Sampaoli, avvenuto nell’agosto del 2018, Scaloni viene scelto per guidare la nazionale argentina come commissario tecnico ad interim e guida la squadra alla Coppa America del 2019 in Brasile. Qui ottiene il terzo podio battendo il Cile in finale, guadagnandosi il posto fino ai mondiali in Qatar.

L’allenatore della nazionale argentina Lionel Scaloni – Ansa foto

La nazionale argentina da ben 36 anni non saliva sul tetto del mondo. L’ultima volta ci riuscì grazie a un mondiale semplicemente strepitoso di Diego Armando Maradona, oggi grazie alle gesta del suo più degno erede, Lionel Messi.

Commissario tecnico quasi per caso

Al termine di una finale romanzesca, che resterà sicuramente nella storia del calcio e della Coppa del Mondo, l’Argentina si laurea Campione del Mondo per la terza volta e Messi si consacra uno dei più grandi di sempre. La vittoria premia anche il coraggio e le idee di un allenatore arrivato sulla panchina della Seleccion quasi per caso e che invece in due anni ha già scritto la storia della Nazionale argentina: Lionel Scaloni. L’ex giocatore della Lazio è tra i principali artefici della rinascita della nazionale albiceleste dopo l’avventura di Sampaoli terminata non nel migliore dei modi. Promosso dalla panchina della Nazionale Under 20 alla prima squadra, Scaloni sembrava destinato a essere soltanto un traghettatore invece, dopo una prima Coppa America conclusa sul podio, negli ultimi due anni ha saputo conquistare una doppietta mai riuscita all’Argentina: Coppa America nel 2021 vinta contro il Brasile addirittura al Maracanà e oggi la Coppa del Mondo strappata ai detentori in carica. Una storia oramai diventata leggenda.

Scaloni con la maglia della Lazio –

Un predestinato

Onesto difensore per una carriera da calciatore spesa più in Europa che in casa, tanti anni in Spagna, soprattutto con il Deportivo la Coruna, poi fugaci apparizioni al West Ham in Inghilterra e al Racing Santander prima di approdare alla Lazio e conquistarsi subito l’affetto dei tifosi per un’abnegazione fuori dal comune e per farsi trovare pronto all’occorrenza. Sempre attento, anche seduto in panchina, a dare i consigli giusti, quasi come un secondo all’allenatore, ai compagni in campo. Tornato in patria al termine della carriera da calciatore ecco spalancarsi le porte delle Nazionale, prima come vice di Sampaoli e poi come detto come capo allenatore. Oggi, dopo essere salito sul tetto del mondo, la Lazio lo ha voluto omaggiare con un tweet carico di sentimento: “Congratulazioni Leo Scaloni, ct campione del Mondo”.

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