Ronaldo e la fine di un’era: lacrime amare

Le lacrime di Cristiano Ronaldo subito dopo Marocco-Portogallo sembrano sancire la fine di un’era. Per il portoghese la parabola sembra essere in discesa.

Se l’era Messi potrebbe durare ancora qualche mese, quella di Cristiano Ronaldo sembra essere finita ormai con Marocco-Portogallo. Le lacrime amare subito il match sono la conferma di un calciatore che ormai è certo di essere arrivato forse alle ultime battute di una carriera che gli ha dato sicuramente tantissime soddisfazioni.

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Cristiano Ronaldo in lacrime: la sua era è finita – Notizie.com – © Ansa

Il portoghese ha vinto tutto quello che c’era da vincere e, soprattutto, è stato il vero punto di riferimento del calcio mondiale insieme a Messi nei primi anni 2000. Il momento di appendere gli scarpini al chiodo non è ancora arrivato, ma il possibile trasferimento in Arabia e le panchine con il Portogallo sembrano confermare la fine di un’era.

Cristiano Ronaldo ha dato tanto al calcio, ma per la sua carriera è ormai arrivata quasi alla conclusione e vedremo alla fine quanto lo stesso calciatore deciderà di giocare sapendo che i 38 anni iniziano ad avere un peso importante in uno sport che cambia in continuazione.

Marianella: “Si chiude l’era Cristiano Ronaldo”

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Marianella su Ronaldo: “La sua era è ormai finita” – Notizie.com – © Ansa

E a confermare che ormai la carriera di Cristiano Ronaldo è arrivata alle ultime battute sono le parole di un giornalista che ha commentato diverse volte le gesta del portoghese. Massimo Marianella ai microfoni di Sky Sport subito dopo la sconfitta contro il Marocco del Portogallo ha sottolineato che “oggi si chiude l’era Cristiano Ronaldo. Un’era meravigliosa, di un giocatore straordinario. Uno dei più grandi di sempre della storia del calcio che continuerà comunque a giocare. Poi scopriremo dove“.

Però è stato un giocatore clamoroso che ha vinto tantissimo sempre da protagonista con diverse maglie – ha aggiunto il giornalista – la grandezza di Ronaldo, che lo mette per certi versi davanti al suo grande rivale di questi anni Messi, è che lui ha saputo vincere in Inghilterra, Italia e Spagna sempre da uomo decisivo”.

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