È di nuovo possibile scambiarsi un segno di pace a Messa

Via libera della Cei che ha deciso di allentare le “restrizioni” durante le celebrazioni in Chiesa vista la situazione pandemica attualmente in corso in Italia

Ritorno all’antico e soprattutto alla normalità in chiesa e durante la messa. Torna lo scambio del gesto della pace alla messa: le regole restano, le raccomandazioni pure, ma anche la Cei prende atto di un certo allentamento nelle norme di prevenzione del Covid. In una lettera inviata dalla Presidenza della CEI ai Vescovi si leggono alcuni consigli e suggerimenti relativi alle misure di prevenzione della pandemia.

Il ritorno allo scambio di pace
Papa Francesco durante la Messa (Ansa)

La normativa di prevenzione dalla pandemia da Covid-19 non è stata oggetto di interventi recenti del Governo“, si rileva, “Sembra, tuttavia, opportuno continuare a condividere i seguenti consigli e suggerimenti che ha disposto la Cei per il ritorno alla normalità o un qualcosa che ci va molto vicino.

Messa: le nuove disposizioni

Il ritorno
La Celebrazione della Santa Messa (Ansa)
  • È importante ricordare che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perche’ positivo al SARS-CoV-2;
  • Si valuti, in ragione delle specifiche circostanze e delle condizioni dei luoghi, l’opportunita’ di raccomandare l’uso della mascherina;
  • È consigliata l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
  • È possibile tornare nuovamente a ripristinare l’uso delle acquasantiere;
  • È possibile svolgere le processioni offertoriali;
  • Non è più obbligatorio assicurare il distanziamento tra i fedeli che partecipino alle celebrazioni;
  • Si potrà ripristinare la consueta forma di scambio del segno della pace;
  • Si consiglia ai Ministri di igienizzare le mani prima di distribuire la Comunione;
  • Nella celebrazione dei Battesimi, delle Cresime, delle Ordinazioni e dell’Unzione dei Malati si possono effettuare le unzioni senza l’ausilio di strumenti

Tenuto conto delle specifiche situazioni locali i singoli Vescovi possono, comunque, adottare provvedimenti e indicazioni più particolari”.

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