Scandalo Juventus: ecco cosa rischia la società, può andare anche in serie B

Ecco cosa può succedere alla Juventus da un punto di vista sportivo dopo l’apertura dell’inchiesta da parte della procura federale della FIGC

La Juventus qualche giorno fa aveva annunciato le clamorose dimissioni di nove membri del suo consiglio di amministrazione in seguito alle indagini per le cosiddette “plusvalenze false” e altre presunte irregolarità nel pagamento degli stipendi dei calciatori e nei bilanci societari che hanno coinvolto i vertici della società.

Cosa rischia davvero la Juventus – Ansa foto

Nel frattempo la proprietà ha nominato un nuovo presidente, Gianluca Ferrero, incaricato di guidare la società fuori dalla tempesta dell’inchiesta giudiziaria, riportando ordine nei conti societari dopo 5 bilanci consecutivi in rosso.

Un terremoto di cui non si conoscono ancora i danni

L’era di Andrea Agnelli si è chiusa definitivamente l’altra sera con le sue dimissioni immediate e dell’intero cda della società bianconera. Tra il 2010 e il 2022 la Juventus ha vinto nove scudetti consecutivi e un totale di 19 titoli. Per quattro anni di seguito doppietta coppa Italia – Campionato.
Dal punto di vista sportivo alla Juve di Andrea Agnelli è mancato solo un successo, il più ambito, quella Champions League che sembra essere quasi una maledizione per i colori bianconeri e che forse potrebbe essere alla base del cataclisma che si sta abbattendo oggi sulla società, a causa di alcuni investimenti faraonici, Cristiano Ronaldo su tutti, che hanno sbilanciato la barca senza possibilità di rimetterla dritta. 

Ronaldo è stato l’acquisto più costoso della Juve – Ansa foto

I reati contestati

False comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, eccole le pesantissime accuse che stanno scuotendo ancora una volta le fondamenta della società più blasonata d’Italia. La Procura di Torino aveva dichiarato conclusa l’indagine già lo scorso 24 ottobre, ma gli atti sono arrivati in Procura soltanto due giorni fa. Entro la fine dell’anno potrebbe arrivare la richiesta il rinvio a giudizio per gli indagati. Questo per quello che riguarda la giustizia penale, ma tutt’altra faccenda è la giustizia sportiva.

Dagli scudetti revocati alla retrocessione

Diverso invece il percorso della giustizia sportiva. La Juventus è stata già assolta anche in appello nel procedimento sulle plusvalenze. Ma la procura della Figc, sulla base degli ultimi documenti arrivati da Torino, non solo ha aperto un nuovo procedimento sulla parte relativa agli accordi con i giocatori per l’integrazione degli stipendi, ma potrebbe, se avesse accesso a nuove prove documentate, revocare la sentenza andata in giudicato e ripartire da capo anche per quella vicenda.

Andrea Agnelli per 12 anni presidente della Juventus – Ansa foto

Tutto ruota su quello che emergerà in maniera inequivocabile per operazioni poche pulite in sede di bilancio. Se queste dovessero aver avuto un impatto importante e decisivo nei bilanci della società, garantendone addirittura la sopravvivenza, sarebbe semplicemente un esempio di doping amministrativo, e allora i punti di penalizzazione sarebbero tanti. E se queste false operazioni avessero inciso anche sulle iscrizioni ai campionati, allora potremmo arrivare anche a retrocessione o scudetti revocati.

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