Bollette smartphone, anche per i cellulati sono arrivati gli aumenti. Tutte le informazioni che serve sapere in merito

Dicono sia tutta colpa dell’inflazione. L’aumento dei prezzi è notevole e non poteva affatto passare inosservato. Tanto è vero che le prime aziende a partite sono state sia Tim che WindTre. A seguire, però, anche Fastweb. Per quanto riguarda la prima pare che la società abbia deciso già di ritoccare le tariffe. A partire proprio dal 1 settembre del 2022. Con tanto di aumento che coinvolge tutti i contratti.

Quello che fanno sapere è che i nuovi aumenti hanno un importo diverso in funzione del servizio scelto. Tanto è vero che questi aumenti rientrano in queste modifiche unilaterali del contratto. Ed è tutto legittimo. Con la differenza che la comunicazione deve arrivare almeno 30 giorni prima. Come prevede l’articolo 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche. Nel caso in cui non dovesse arrivare tutto ciò l’utente non è affatto obbligato a corrispondere la differenza dell’aumento bollette Tim. Il cliente può benissimo decidere di recedere dal contratto per giusta causa. Ovviamente senza dover pagare nulla.

Bollette smartphone, spiccano gli aumenti: tutte le info

Scattati anche aumenti su nuove attivazioni di alcune offerte di rete fissa e di rete mobile. Tim attuerà la misura, ma a partire dal 2024. WindTre, invece, ha attuato una misura di indicizzazione dei prezzi all’inflazione. Riguardar tutte le nuove attivazioni di offerte di rete fissa e di rete mobile dal 21 Novembre 2022.

In questo caso sono state aggiornate le condizioni contrattuali. Stanno aumentando alcune offerte di rete fissa di 2 euro o 5,99 € al mese. La rimodulazione interessa utenti Privati che con Partita IVA. Il diritto di recesso è valido fino al 31 dicembre 2022. Bisogna inviare una comunicazione scritta che ha come causale “Modifica delle condizioni contrattuali”. Poi allegare una fotocopia del documento di identità in corso di validità.