Lazio, un Maurizio Sarri che spiazza completamente tutti i giornalisti presenti in sala. Il manager ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia del match di Europa League contro gli austriaci dello Sturm Graz
La Lazio è pronta ad affrontare lo Sturm Graz sulle ali dell’entusiasmo. Il motivo è facilmente intuibile visto che, nella serata di lunedì, è arrivata una roboante vittoria all’Artemio Franchi contro la Fiorentina. Uno 0-4 che ha fatto gioire moltissimi tifosi e con un Ciro Immobile sempre più da “record”. Alla viglia del quarto match di Europa League, che i biancocelesti giocheranno in casa, il tecnico Sarri vuole che tutti rimangano con i piedi per terra.
Giocare bene e vincere va benissimo, ma che si continui per questa strada. In conferenza stampa, però, all’ennesima domanda da parte del giornalista questa volta l’allenatore ha spiazzato completamente tutti. Non si tratterebbe affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere, ma le sue parole sono diventate in un attimo virali. Tanto è vero che sui social network non si sta parlando d’altro se non di questa frase.
Lazio, Sarri sul turnover: “E’ una parola che mi sta…” [VIDEO]
Il #turnover secondo Mister #Sarri 💙 pic.twitter.com/g5kkFx1DLx
— Fabio Matarazzo (@Bioeffe) October 12, 2022
Cosa da segnare in agenda: mai rivolgere (o fare domande) a Sarri la parola ‘turnover‘. Le conseguenze potrebbero essere disastrose. Scherzi a parte, anche se il manager ex Napoli lo ha fatto capire chiaro a e tondo con una frase che potete riascoltare benissimo con le vostre orecchie. Si vociferava, appunto, del fatto che domani all’Olimpico potessero giocare calciatori che hanno avuto meno possibilità di mettersi in mostra fino ad ora.
Poi ha voluto fare un paragone con un altro paese e soprattutto con un altro campionato, quello inglese. “In Inghilterra giocano ogni 3 giorni, anche se hanno una predisposizione innata rispetto a noi. Oggi tiriamo le somme, ma neanche oggi, perché l’unico momento di preparazione della partita sarà domani mattina. E questa cosa non mi piace, ma siamo costretti a questo per fare un mondiale in Qatar in inverno e ci adattiamo”.
