Medico, lavorare a ‘gettone’ è meglio: situazione drammatica negli ospedali

A quanto pare per un medico, lavorare a “gettone”, conviene decisamente di più. Non una buona notizia per gli ospedali che continuano ad avere carenza di personale

Un medico 'a gettone' guadagna molto di più che in ospedale
Ospedale (Ansa Foto)

Non è assolutamente un mistero (e neanche una novità) che la situazione del personale sanitario nel nostro paese sta diventando sempre più drammatica. Il motivo è fin troppo noto visto che stiamo parlando della carenza da parte del personale sanitario. Si fa fatica a trovare medici ed infermieri. Una pessima notizia visto che i reparti (specialmente il pronto soccorso) iniziando a chiudere sempre di più. I motivi sono più o meno gli stessi: stipendi troppo bassi ed anche il fatto che a nessuno piace essere picchiato da parenti “particolari” (e di queste notizie se ne sono sentite a bizzeffe e ne accadono sempre).

Anche se le cose sono ben diverse fino a quando non sei un loro dipendente. A cosa ci stiamo riferendo? Che se lavori a “gettone” le cose possono cambiare in grande. Specialmente per un medico che può guadagnare almeno il doppio di quello che potrebbe percepire ed anche nel giro di pochissimi giorni. I numeri non mentono affatto e ci devono far riflettere e non poco: un medio a gettone può arrivare a guadagnare fino a 3600 euro. Lavorando quanto? In 48 ore.

Lavorare a ‘gettone’ per un medico è meglio: i dati non mentono

Un medico 'a gettone' guadagna molto di più che in ospedale
Ospedale (Ansa Foto)

Ovviamente vi starete chiedendo cosa significa “lavorare a gettone”. Ve lo spieghiamo subito: ci riferiamo a coloro per vengono pagati per un singolo turno (esempio 12 ore). Tanto è vero che spesso si becca trovare medici che fanno un ‘no-stop’ da 36-48 ore. A riportare il tutto è un articolo del ‘Corriere della Sera’ che ha pescato alcune chat prese da Telegram. Questi sono alcuni dei messaggi che spuntano nell’applicazione: “Compenso 420 euro a turno, possibilità di fare 24 ore o 48 ore consecutive (consentito dalla clinica) e turni accorpati».

Non finiscono qui visto che ci sono anche altri tipo di appelli: “Cercasi medico da inserire in organico per la copertura di turni diurni e notturni e per la gestione dei codici minori del Pronto soccorso di Nuoro. Compenso 600 euro a turno di 12 ore più alloggio. Possibilità di accorpare turni per chi viene da fuori Regione». Tanto è vero che un primario lombardo ha confermato che ci sono medici che prendono 3 o 4 gettoni lavorando fino allo stremo e che portano a casa anche 5mila euro tutto il mese.

Dal ministero della Salute nessuna legge impone ai direttori generali degli ospedali le regole da seguire per stilare i bandi di gara per esternalizzare alle cooperative. In poche parole? Tutti possono fare quello che vogliono. I soldi per la sanità, però, nel nostro paese non ce ne sono. I professionisti neanche a vederli con un binocolo e si continua a mantenere il numero chiuso. Che sia ora di cambiare qualcosa?

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