E’ in arrivo il nuovo libro della giornalista Elisabetta Mazzeo che racconta la vicenda del talento della pallavolo. L’intero ricavato sarà devoluto allo Ior, Istituto oncologico romagnolo
Una biografia raccontata con le parole del protagonista ma redatta e preparata dalla scrittrice. Un connubio perfetto che rende semplice, ma allo stesso tempo vera e reale la storia di Luca Sirri raccontata dalla giornalista Elisabetta Mazzeo. La giornalista scrittrice, autrice di “Schiaccia la Paura”, che sarà in uscita il 30 di questo mese. Il protagonista della storia raccontata in questo libro è Luca Sirri, un ragazzo, un campione di volley alle prese con la battaglia più grande della sua vita. Una persona che deve battagliare con un cancro diagnosticato. La notizia che gela il sangue ed è il classico fulmine a ciel sereno.
Da questo libro ben scritto e altrettanto ben raccontato, ne viene fuori una testimonianza forte, piena d’emozione e carica di sentimenti inevitabilmente contrastanti, tra la paura e la speranza, fino al ritorno alla “vita”. Una rinascita da uomo e da atleta. Una lezione per tutti, ma anche una cicatrice che resta, ma è viva e sepolta allo stesso tempo e che, soprattutto, fa parte della vita di tutti i giorni. Un viaggio, una testimonianza che potrà essere utile, a dare speranza e coraggio a tante persone.
Il muro a rete, una delle azioni più importanti della pallavolo, è proprio la simbologia con cui si presenta agli occhi di Sirri la diagnosi del male; la schiacciata, altra giocata chiave nella pallavolo, è il mestiere di Luca, quello che sa fare meglio, dove ecelle, ed è il gesto che serve per fare punto non rispetto ad un avversario, ma quello decisivo.
Elisabetta Mazzeo, è l’autrice, al suo secondo libro dopo “Vita da Campioni”, è stata direttore di rete Sole, inviata di Premium Sport ed è l’ideatrice del web magazine Distanti ma Unite. Il protagonista, Luca Sirri, invece, ha vestito le maglie di Carife Ferrara, Robur Ravenna e Tonno Callipo Vibo Valentia, oltre ad essere stato nazionale da giovanissimo. Il libro è accompagnato da una prefazione di Sabrina Villa, giornalista, conduttrice e autrice di programmi tv e da una postfazione di Fabio Massimo Splendore, giornalista del Corriere dello Sport. Per volontà dell’autrice e del protagonista della storia l’intero ricavato dei diritti d’autore (il libro è edito da Bertoni) sarà devoluto allo Ior, Istituto oncologico romagnolo.
