Casarin: “Juve-Salernitana? Il calcio deve osservare le regole e non la tecnologia”

L’ex arbitro e designatore Paolo Casarin in esclusiva a Notizie.com: “Difficile capire il perché ha annullato il gol di Milik”.

Juventus-Salernitana è una partita destinata a far discutere ancora per diverso tempo soprattutto dopo il comunicato dell’AIA. La nostra redazione ha contattato Paolo Casarin, ex arbitro e designatore per capire meglio il perché le immagini di Candreva non sono arrivate e se la decisione di Marcenaro con il materiale a disposizione è stata giusta.

Casarin esclusiva
Paolo Casarin in esclusiva a Notizie.com su Juventus-Salernitana© Ansa

Io non ho mai visto a Lissone questa roba – ha detto Casarin ai nostri microfoni – ma anche mai saputo che ci fossero partite con telecamere diverse l’una dall’altra. Quindi è un argomento sul quale posso solo prendere atto che c’è questa differenza. Il vero problema è che non si riesce a capire con certezza cos’è il fuorigioco“.

Casarin: “Il gol di Bonucci era regolare”

Casarin
Per Casarin il gol di Bonucci era regolare © Ansa

Paolo Casarin ai nostri microfoni è entrato nei dettagli del gol annullato a Milik per il presunto fuorigioco di Bonucci: “Io conosco bene la regola ed è una paginetta. Il problema di Bonucci e se ha toccato il pallone o no. Se lo ha fatto è fuorigioco senza dubbio, altrimenti si deve capire se ha disturbato uno degli avversari. Io direi di no, quindi basandosi sulla regola classica il gol era buono“.

Ma sappiamo che il fuorigioco da un po’ di tempo ha delle interpretazioni molto strane – ha detto ancora l’ex arbitro – più che altro io sto cercando di capire cos’è il fuorigioco per chi ha fatto le ultime modifiche. Questo è il vero problema. Si sta parlando tanto di Candreva, ma in realtà non si è capita la lettura vera della regola. In questo mondo molto tecnologico si dimentica di capire che il gioco deve osservare le regole e non la tecnologia“.

In conclusione Casarin ha ribadito che “bisogna capire cosa si sono detti gli arbitri, avere la certezza di cosa ha visto il VAR con quello che il materiale a disposizione e perché l’arbitro in tre secondi è tornato indietro annullando“.

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