In arrivo le prime scuole gender-free: ecco dove

Sono in arrivo le prime scuole gender-free. Entro l’estate la Regione dovrebbe approvare la legge. Ecco tutti i dettagli.

In Italia sono in arrivo le prime scuole gender free. Come riferito dai media, una Regione è pronta entro l’estate ad approvare una legge che vieterà tutte le iniziative fluide in classe. Si tratta di un passaggio fondamentale e non si esclude che in futuro anche altri governatori decideranno di intraprendere questa strada.

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In Trentino le prime scuole gender-free: ecco i dettagli © Ansa

La prima è il Trentino Alto-Adige, che nelle prossime settimane dovrebbe dare il via libera definitivo a questa legge. L’obiettivo, come detto in precedenza, è quello di vietare tutte le iniziative fluide in classe.

In particolare, in questo provvedimento si precisa che “non è assolutamente consentita la realizzazione di progetti o attività sulla prospettiva di genere, che promuovano la fluidità di genere o dell’identità sessuale, oppure che insegnino a dissociare l’identità sessuale dal sesso biologico”.

Inoltre, in caso di un mancato consento dei genitori, “gli studenti possono astenersi dalla frequenza sfruttando la possibilità di partecipare ad attività alternative.

L’iniziativa del Trentino divide la politica

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L’iniziativa decisa dal Trentino Alto-Adige sta dividendo molto la politica nazionale e locale © Ansa

Questa iniziativa del Trentino Alto-Adige divide la politica italiana e non solo. La sinistra in un primo momento aveva riferito che la teoria gender non esisteva. Successivamente ha ricordato che l’autonomia scolastica può portare ad ogni istituto a non mettere in pratica la legge.

Ma anche i centristi non sono d’accordo con questa legge regionali, tanto da scendere in piazza. Da parte della giunta, però, non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro e vedremo cosa comporterà questa legge.

Sicuramente, come detto, le polemiche a livello politico continueranno nelle prossime settimane visto che entro l’estate è prevista l’approvazione. Ma non possiamo escludere che in futuro altre Regioni decidano di seguire la strada intrapresa dal Trentino Alto-Adige.

Si tratta di un passaggio fondamentale e vedremo cosa succederà in futuro sulle classi gender-free. Un argomento molto delicato e destinato a far discutere a livello nazionale e non solo locale.

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