Galles, Giggs si dimette da ct: il motivo è un’accusa gravissima

L’ex capitano del Manchester United ha dovuto lasciare il suo incarico a causa di un processo che lo vede coinvolto.

Non si può parlare di calcio in Galles senza fare riferimento a Ryan Giggs. Il più grande calciatore che abbia mai indossato la maglia dei Dragoni. Una carriera intera al Manchester United: da quando è entrato a far parte delle giovanili a quando ha detto addio, 963 partite dopo. Da giocatore, con i Red Devils, ha conquistato ben 36 trofei in carriera, che lo hanno reso il più vincente nella storia del calcio inglese. Dopo aver ricoperto anche i suoi di assistente e di vice allenatore, nel 2018 Giggs è diventato il ct della nazionale gallese. Ma la sua esperienza è stata molto tormentata e qualche ore fa è arrivata al capolinea.

Ryan Giggs
L’ex ct del Galles, Ryan Giggs (Ansa)

Giggs e l’addio alla nazionale: dietro la decisione c’è un processo per violenza

Lascerò la mia posizione di allenatore della nazionale maschile del Galles con effetto immediato“. Così, Ryan Giggs ha comunicato ufficialmente le proprie dimissioni, irrevocabili, alla guida del Galles. “È stato un onore e un privilegio gestire il mio Paese, ma è giusto che la FA del Galles, lo staff tecnico e i giocatori si preparino al torneo mondiale con certezza, chiarimenti e senza speculazioni sulla posizione del loro allenatore” si legge nella nota dell’ex capitano del Manchester United.

Giggs Galles
Il ruolo di commissario tecnico della sua nazionale gli era stato affidato il 15 gennaio 2018 (Ansa)

Ma qual è il motivo dietro questa decisione? Tutto risale a novembre 2020, quando venne arrestato con l’incriminazione di violenza domestica nei confronti della fidanzata e della sorella di quest’ultima. Accuse che già il 23 aprile dell’anno successivo gli costarono il posto da ct: la Federazione infatti decise di sollevarlo dall’incarico. Arriviamo così all’attualità. Nei giorni scorsi il processo è stato rinviato ulteriormente e Giggs ha deciso di rassegnare ufficialmente le dimissioni per non influire sul rendimento del Galles ai prossimi Mondiali. Al suo posto ci sarà Robert Page.

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