Wimbledon, tennista russa cambia nazionalità: il motivo è assurdo

Una decisione che ha generato scalpore in tutto il circuito: lei è Natela Dzalamidze, nata a Mosca, ma diventata georgiana nelle ultime ore.

Niente atleti russi e bielorussi a Wimbledon. La decisione ormai risale a diverse settimane fa e aveva portato con sé molte polemiche. Nonostante la maggior parte dei pareri contrari, gli organizzatori non hanno voluto fare passi indietro. I più forti giocatori del mondo hanno definito questa scelta ingiusta e illogica, eppure le cose non sono cambiate. In tanti hanno provato a ribellarsi, senza ricevere ascolto. Ma c’è qualcuno che ha trovato una scappatoia. Per quanto possa sembrare assurdo, una tennista è arrivata a cambiare nazionalità pur di essere presente nel tabellone del torneo più prestigioso al mondo.

Natela Dzalamidze
La tennista di doppio Natela Dzalamidze, nata a Mosca, ha deciso di cambiare nazionalità (Instagram)

Chi è la tennista che ha deciso di cambiare nazionalità prima di Wimbledon?

Si chiama Natela Dzalamidze e ha 29 anni. È una giocatrice specializzata nel doppio: diventata professionista nel 2009, in carriera ha conquistato 4 trofei nel circuito Wta, fino ad arrivare alla posizione numero 44 del mondo. Nonostante sia nata a Mosca, negli ultimi giorni la ragazza ha deciso di cambiare nazionalità. Il motivo? Quello di sfuggire al regolamento di Wimbledon che impedisce ad atleti russi e bielorussi di poter partecipare. Lo scorso aprile infatti gli organizzatori avevano annunciato che gli sarebbe stato impedito di competere quest’anno a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.

Dzalamidze e Krunic
Natela Dzalamidze insieme alla sua compagna di doppio, la serba Aleksandra Krunic (Instagram)

Ecco perché la Dzalamidze ha deciso diventare georgiana, così da poter iscriversi senza problema. E a quanto pare il suo piano ha funzionato alla perfezione. Un portavoce dell’All England Club ha detto al Times che c’è la possibilità di azione da parte loro in caso cambio di nazionalità, come per la Dzalamidze, che ha soddisfatto i requisiti di ammissione. “La nazionalità dei giocatori, definita come la bandiera sotto la quale giocano negli eventi professionistici, è un processo concordato che è regolato dai tour e dall’ITF“, ha affermato il portavoce.

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