Chiude per sempre un browser: allarme tra gli internauti

Un’azienda americana cessa l’attività di supporto al proprio software per la navigazione sul web, cosa succederà adesso?

La mossa non è arrivata comunque improvvisa, la Microsoft aveva annunciato già nel 2021 il ritiro dell’app in questione dai desktop di tutti i computer. Ma la notizia non può non aver colpito al cuore i più nostalgici, perché possiamo tranquillamente parlare della fine di un’era.

Chiude Internet Explorer –

Microsoft stacca ufficialmente la spina a Internet Explorer, il suo primo e storico browser, dopo quasi 27 anni dal lancio. Il colosso tech ha annunciato che dal 15 giugno 2022 ritira Internet Explorer, che sarà completamente sostituito dal nuovo motore di ricerca Edge, per offrire un’esperienza di navigazione più snella e sicura.

Un simbolo divenuto un’icona per il popolo di internet

La sua icona con la “e” attorniata da un cerchio giallo rappresenta ancora oggi una delle istituzioni per i nostalgici del primo internet, quello dei router 56k che ci mettevano un po’ a connettersi alla rete e alle prime pagine web in HTLM.
Internet Explorer era infatti comparso sui computer di tutto il mondo il 24 agosto 1995, insieme a Windows 95, il sistema operativo di Microsoft che ha rivoluzionato la user experience degli utenti, con una gestione più semplici e i comandi più complicati sostituiti da un click del mouse.

Superato da motori di ricerca più veloci e intuitivi

Verso la metà degli anni 2000, con l’avanzata dei competitor, inizia il declino. Schiacciato dai concorrenti che lanciano i loro browser più veloci, aggiornati, con funzionalità come la modalità di navigazione in incognito, nel caso di Chrome e di sicurezza più elevata, come Mozilla Firefox, pian piano Internet Explorer si mostra come un browser più utile all’industria dei meme che alla navigazione web, e si costruisce la reputazione di “browser che serve a scaricare altri browser” mettendo in mostra tutti i propri limiti.

Arrivano gli smartphone e i loro motori di ricerca

Poi inizia il trend della navigazione da mobile, che per la prima volta nel 2016 supera la navigazione da desktop. Chrome e Safari dominano sui dispositivi Android e iOS, ben più popolari dei device Microsoft. Sarà la pietra tombale su una splendida avventura che ha chiuso ieri definitivamente un’era.

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