Nel prossimo Gran premio degli Stati Uniti, un ex pilota di Formula 1 potrà guidare ancora una volta uno dei bolidi del team anglosassone
Mario Andretti, una delle leggende americane dell’automobilismo mondiale, il prossimo 23 ottobre tornerà ad 82 anni ad indossare casco e guanti per mettersi al volante di una McLaren prima della disputa del Gp di Austin in Texas, tappa valida per il mondiale di Formula 1.
La stessa scuderia inglese, tramite l’attuale CEO del team Zak Brown, ha confermato l’evento. L’ex pilota statunitense ha incontrato il capo della McLaren a Miami, durante il GP disputatosi una settimana fa e i due hanno evidentemente messo a punto il progetto. Brown non ha però ancora specificato quale modello verrà messo a disposizione del Campione del Mondo di F1 1978, ovvero se una monoposto moderna, oppure più datata.
Andretti e la F1: una storia infinita
Quella della famiglia Andretti è una storia infinita con le corse e con la Formula 1 in particolare, affermatosi infatti come leggenda delle gare americane negli anni ’60, tanto da risultare vincente sia nelle ruote scoperte sia con le stock cars, quelle cioè a ruote coperte, è riuscito a diventare un’icona anche in Formula Uno negli anni ‘70, dove ha vinto il titolo mondiale nel 1978 con la Lotus. Tornato negli Stati Uniti, ha vinto il titolo dell’Indycar nel 1994 per continuare a correre fino all’età di 54 anni. Nel 2000 è stato nominato Pilota del secolo, è sempre rimasto nell’ambiente del Circus delle corse e della Formula 1. Una famiglia da corse quindi, tra le più importanti negli Stati Uniti, visto che ben tre generazioni di Andretti hanno corso e vinto ad alti livelli: in principio come detto fu Mario, poi venne Michael, oggi c’è Marco, ma in mezzo Jeff e John, figli e nipoti tutti impegnati a portare avanti la dinastia.
Forse ora lo sbarco in F1 con un team
Questa prova al volante della McLaren a 82 anni potrebbe anche essere una mossa pubblicitaria per anticipare lo sbarco del nome Andretti in Formula 1, magari con un proprio team. Secondo quanto riportato da diversi media americani, l’obiettivo sarebbe quello di entrare nel Circus nel 2024. E l’ipotesi più probabile potrebbe essere quella di rilevare una squadra già esistente, con Haas o Aston Martin quali prime opzioni.
