Che botta per Meghan Markle! Il Principe Harry si infuria e prende le difese della moglie

La duchessa Sussex ed ex attrice di Suits ha ricevuto una brutta notizia da Netflix: la sua serie animata “Pearl” è stata cancellata dalla piattaforma di streaming. Ecco le motivazioni che hanno portato alla scelta.

Un passo indietro nonostante i contratti già firmati. Duro colpo per Meghan Markle: Pearl, la serie animata che avrebbe dovuto realizzare per Netflix insieme alla sua casa di produzione Archwell Production, è stata appena cancellata dalla piattaforma di streaming. Il progetto, in collaborazione con il filmmaker David Furnish (marito di Elton John) non verrà portato a termine dalla duchessa di Sussex ed ex attrice di Suits.

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Netflix ha deciso di cancellare Pearl di Meghan Markle (Ansa Foto-Pixabay)

Cosa è successo? Cosa ha spinto Netflix ad abbandonare il titolo poco prima del debutto? Di cosa avrebbe parlato la serie in questione? Di seguito le risposte a tutte le curiosità sul titolo depennato dal catalogo. La serie animata avrebbe avuto come protagonista una bambina di 12 anni ispirata alla stessa Markle. Durante gli episodi avrebbe incontrato molte donne importanti della storia da cui avrebbe tratto insegnamenti fondamentali nel percorso della sua crescita. Insomma, un’avventura tra fantasia e realtà. Niente da fare invece per Meghan, che era pronta a tornare nel mondo dello spettacolo in un’altra veste, non più da attrice ma come produttrice esecutiva. Una batosta che non si aspettava di certo nemmeno suo marito, il Principe Harry, con cui si è sposata il 19 maggio 2018.

La crisi di Netflix ha sicuramente influito sulla decisione

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Netflix ha subito un netto calo di account nel primo trimestre del 2022 (Pixabay)

La decisione ha rammaricato l’intera famiglia reale anche se sulla stessa piattaforma presto andrà in onda Heart of Invictus, un documentario realizzato sugli atleti che hanno partecipato negli anni agli Invictus Game, cioè l’evento sportivo ideato dal marito Harry (la competizione è tra i veterani di guerra che hanno subito gravi disabilità). Tra le motivazioni principali che hanno dettato le scelte del colosso di streaming c’è sicuramente il calo del numero di account. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, c’è stata una perdita di oltre 200mila abbonati. Una riduzione inaspettata di clienti che ha portato al ripensamento di alcune strategie per il futuro. Si sta riflettendo, ad esempio, all’inserimento della pubblicità durante gli episodi oppure alla cancellazione drastica di alcuni progetti già approvati (in modo da risparmiare sui costi di produzione). Pearl riguarda il secondo caso: una serie che rimarrà… inanimata. Almeno per il momento.

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