Reddito di cittadinanza: i numeri confermano il fallimento della misura

L’edizione odierna de ‘Il Tempo’ fa il punto sul reddito di cittadinanza e certifica il fallimento della misura fortemente voluta dal M5s.

Il Tempo in un articolo pubblicato sull’edizione odierna (25 aprile) del giornale fa il punto sul reddito di cittadinanza e critica duramente la misura messa in campo dai grillini nel 2018.

Reddito di cittadinanza
Il reddito di cittadinanza è un vero fallimento: i numeri de ‘Il Tempo’ © Ansa

Un provvedimento che, guardando almeno i numeri e i dati pubblicati dal quotidiano italiano, non ha rispettato le aspettative, anzi è stato un vero e proprio fallimento. “L’unica cosa che ha abolito – si legge nell’articolo a firma di Benedetta Frucci – è l’onesta tanto cara a parole al MoVimento 5 Stelle“.

Il giornale italiano, inoltre, in questo pezzo pubblica diversi dati per certificare il mancato funzionamento della misura del nostro Paese. Numeri che sono destinati ad aumentare nei prossimi mesi visto che da parte del Governo non c’è stato nessun intervento per cercare di cambiare il reddito di cittadinanza e renderlo ancora più efficace.

I numeri del fallimento del reddito di cittadinanza

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Il reddito di cittadinanza non ha rispettato le aspettative del Governo © Ansa

I numeri pubblicati da Il Tempo confermano il fallimento del reddito di cittadinanza. Secondo quanto riferito dal quotidiano italiano, tra novembre 2021 ed aprile 2022 i carabinieri hanno scoperto che oltre mille persone hanno ricevuto illegalmente il beneficio per un totale superiore ai 6 milioni di euro. Una cifra sicuramente elevata e che poteva essere molto utile per consentire allo Stato di aiutare le famiglie in questo momento economico complicato per la pandemia e la guerra.

Ma a certificare ancora di più il fallimento di questa misura sono le persone che hanno trovato un’occupazione sfruttando il beneficio del Governo. Sono solo 152mila i percettori che hanno iniziato un nuovo lavoro. Un numero anche questo sicuramente molto basso rispetto alle aspettative della politica.

Insomma, un provvedimento che non ha sortito gli effetti sperati e per questo motivo sono molti i partiti che ne chiedono l’abolizione o almeno una modifica. Al momento, però, le novità sono arrivate e i numeri citati prima potrebbero presto aumentare nei prossimi mesi.

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