Parma, maxi risarcimento alla Warner Bros: i motivi riguardano Buffon

Il Parma deve un risarcimento di 15mila euro alla Warner Bros: i motivi del ‘conflitto’ tra la società di calcio e la casa di produzione hanno a che fare con Gigi Buffon

Ci si aspettava di più quest’anno dal Parma: la squadra emiliana che milita nel campionato di Serie B ha infatti condotto fino ad ora una stagione piuttosto discontinua, sia in termini di risultati che di prestazioni. Al momento occupa la 13esima posizione in classifica, lontano dalla zona play out ma anche dai posti utili per contendersi la promozione in A. Ed i giochi per gli emiliani sono ormai fatti, visto che mancano solo due giornate al termine del campionato ed i punti in palio non consentirebbero variazioni in classifica.

Buffon multa Superman
Gianluigi Buffon (LaPresse)

Eppure l’euforia iniziale faceva ben sperare, anche grazie al ritorno a casa di Gianluigi Buffon che ha entusiasmato nell’intero ambiente e regalato gioia ai tifosi. Proprio l’estremo difensore campione del mondo 2006 è il protagonista della vicenda che riguarda il risarcimento che il Parma deve alla Warner Bros.

Multa salata al Parma: i motivi

In estate il portiere ha lasciato la Juventus per ritornare a Parma, dove iniziò la sua carriera. Questa è stata la scelta di Buffon: finire di giocare proprio dove è iniziato il percorso che lo ha reso il campione che tutti conoscono. Il suo arrivo ha suscitato stupore, ma soprattutto eccitazione. Il giocatore infatti è stato accolto in pompa magna, anche dalla stessa società.

Buffon multa Superman
Gianluigi Buffon (Ansa)

Il club, attraverso i social ufficiali, postò un video di benvenuto in cui appariva Buffon in stile Superman, noto soprannome con cui lo hanno etichettato i suoi sostenitori. Dando uno sguardo all’ultimo bilancio degli emiliani è stato reso noto che la clip, al momento rimossa, è costata una maxi multa al Parma: la Warner Bros, casa di produzione che detiene i diritti del supereroe, ha segnalato che il simbolo apparso sul video era stato utilizzato senza autorizzazione. In seguito ad una accordo tra le parti, la società emiliana dovrà pagare alla WB 15mila euro di multa. 

 

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