Ucraina, Zelensky duro contro l’Onu: “Serve processo come Norimberga”

Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky parla al Consiglio di Sicurezza dell’Onu che si è riunito a New York. Le sue richieste sono importanti, ma difficili da attuare

Zelensky parla all'Onu a New York
Volodymyr Zelensky (Ansa Foto)

Torna a parlare nuovamente il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. In realtà non ha mai smesso visto che ha sempre alzato la voce chiedendo aiuto agli altri paesi europei. Nella giornata di ieri il numero uno della sua nazione si è presentato sul maxi schermo del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, a New York su richiesta esplicita di Mosca. Non ha usato giri di parole ed ha voluto paragonare i soldati russi, specialmente dopo le terribili immagini arrivate da Bucha, come i “terroristi dell’Isis“. “I crimini che hanno compiuto sono disumani: hanno stuprato donne, torturato bambini, sterminato famiglie e uccise le stesse con i carri armati salendo sulle loro macchine“.

Ha fatto capire che le immagini di Bucha, purtroppo, non saranno le uniche visto che a breve ne arriveranno altre da Mariupol, Kharkiv, Irpin, Dumerka e Motyzin e tante altre città. Chiede ad alta voce che si tenga un processo come Norimberga. Proprio come accadde ai criminali nazisti dopo la Seconda guerra mondiale. Non sono bastate le parole di quello che il suo paese sta vivendo, lo stesso Zelensky ha voluto mostrare ai presenti un video di corpi carbonizzati, persone uccise e tante altre atrocità che sta subendo l’Ucraina.

Ucraina, Zelensky duro contro l’Onu: “Se non siete in grado dissolvetevi

Zelensky parla all'Onu a New York
Volodymyr Zelensky (Ansa Foto)

Poi una tiratina d’orecchie al Consiglio di Sicurezza dell’Onu: “Stanno dimostrando, ancora una volta, di non essere in grado di garantire la pace e la sicurezza internazionale. Se è così vuol dire che non avete nessuna funzione e dovete dissolvervi“. Le richieste non sono finite visto che vuole la Russia fuori dal Consiglio di Sicurezza visto che è il paese aggressore. Anche se lo stesso presidente ucraino sa benissimo che non si verificherà nulla dal genere.

L’unica cosa che potrebbe nascere è la possibile inchiesta sui massacri di Bucha, come ha confermato pochi giorni fa il Segretario generale, Antonio Guterres. Da non dimenticare quello che ha riferito anche l’americana Rosemary DiCarlo, sottosegretaria generale dell’Onu: “Le truppe russe hanno commesso violenze sessuali nei confronti di donne, stupri di gruppo dinanzi a bambini. Stiamo cercando di verificare le accuse“.

Impostazioni privacy