Pagamento del gas in rubli: l’annuncio di Vladimir Putin

Il tanto atteso di annuncio di Vladimir Putin sul pagamento del gas in rubli è arrivato. Ecco tutte le modalità le parole del presidente russo.

La Russia ufficializza il pagamento del gas in rubli. Nonostante le critiche e le polemiche da parte dei Paesi europei, il presidente russo non ha fatto nessun passo indietro e firmato un decreto che, come ben sappiamo, potrebbe mettere in seria difficoltà l’Italia, ma anche gli altri Stati del Vecchio Continente.

Vladimir Putin
Vladimir Putin firma il decreto per il pagamento del gas in rubli © Ansa

Secondo quanto riferito dalla Tass, citata dall’Ansa, le nuove modalità di pagamento entreranno in vigore dal 1° aprile e costringeranno, almeno secondo quanto detto dallo stesso Putin, i Paesi occidentali ad aprire un conto in rubli presso le banche russe per poter pagare il gas.

Insomma, un primo passo verso la sovranità finanziaria della Russia. Vedremo quale sarà la reazione dell’Unione Europea a questa mossa di Putin che, come abbiamo detto, sembra essere destinata a creare non pochi problemi all’Italia.

Le reazioni dei Paesi occidentali alle parole di Putin

Macron
Macron pronto a bloccare l’import del gas russo © Ansa

Fino a questo momento bisogna dire che non c’è stata una reazione ufficiale da parte di molti Paesi alle parole di Vladimir Putin. Germania e Francia, sempre secondo le ultime indiscrezioni, nelle prossime ore potrebbero ufficializzare lo stop all’import del gas russo.

La stessa cosa dovrebbe fare l’Italia, ma sono diversi i rischi di una scelta simile e per questo motivo non si esclude un vertice di maggioranza per prendere una decisione sul tema. La strada, come detto in precedenza, è in salita e la mossa di Putin ha messo l’Occidente con le spalle al muro.

E’ arrivato il momento per l’Unione Europea e gli Stati Uniti di decidere se andare fino in fondo con le sanzioni e, di conseguenza, rinunciare al gas russo o scegliere di contrattare con Putin. E se per gli Usa la scelta dovrebbe essere semplice, discorso diverso per il Vecchio Continente viste le ormai note difficoltà che ci sono nel reperire gas e la scelta di Putin potrebbe portare ad una nuova infiammata del prezzo.

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