Ucraina, video choc: soldati russi prigionieri colpiti alle gambe

Le immagini sono state diffuse dal notiziario online del quotidiano tedesco Bild ma secondo le autorità ucraine si tratterebbe di un falso

Un video choc di circa sei minuti circola sui social da ore e mostra immagini raccapriccianti, animando un dibatto sui social di tutto il mondo. Le immagini mostrano soldati con la mimetica ucraina che sparano contro prigionieri con le mani legate.

I soldati hanno al braccio la fascia azzurra delle truppe di Kiev mentre quelli che vengono colpiti hanno un nastro arancione-nero della Rosgvardia, la Guardia Nazionale di Mosca, e vestono divise russe. Nella prima parte del video, si vedono soldati russi gravemente feriti, ammanettati e con un cappuccio sulla testa. Sono distesi a terra, tra il sangue, mentre le pallottole esplodono contro altri prigionieri mentre scendono da una camionetta.

 

Le immagini sono state diffuse dal notiziario online del quotidiano tedesco Bild nella giornata di domenica 27 marzo. “E’ un video forte, si tratta di soldati russi catturati da soldati ucraini. I russi sono ammanettati, hanno gli occhi bendati, e vengono colpiti dai soldati ucraini in modo da non poter più camminare: gli sparano nelle gambe”, dice il giornalista della Bild.

“Abbiamo mostrato il video completamente pixellato, solo una piccola parte, in cui si vedono 3 soldati russi. In tutto il video se ne vedono 10, tutti con ferite alle gambe. Se quello che abbiamo visto fosse confermato si tratterebbe di un crimine di guerra commesso dalle truppe ucraine. Il presidente Zelensky dovrebbe spiegare e questi soldati renderne conto. Sappiamo che combattono per le loro famiglie, ma un simile comportamento schifoso non è comprensibile”, prosegue il giornalista. Fino a questo momento, non ci sono riscontri in grado di confermare l’autenticità del video, segnalato anche da account twitter ritenuti autorevoli. Sta di fatto che il video è stato rilanciato dalla propaganda filo-russa mentre siti filo-ucraini ne bloccano la diffusione definendolo un falso.

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