Catasto, i partiti si agitano e la Guerra da un ultimatum

Arriva l’ultimatum del sottosegretario al Mef, Cecilia Guerra, sul catasto: sì alla norma, o cade il governo

La riforma del catasto approderà nell’Aula della Camera il prossimo 28 marzo. Ma c’è una taglia messa dall’esecutivo che riguarda l’articolo 6 del testo che, se non viene approvato potrebbe creare non pochi intoppi tanto che “si potrebbe ritenere conclusa l’esperienza di governo”, avrebbe detto il sottosegretario al Mef, Cecilia Guerra.

A mettersi di traverso la Lega di Matteo Salvini, che ha riaperto le ostilità contro il governo sul catasto, bloccando l’esame in commissione della delega fiscale presentando un emendamento soppressivo della norma. “L’articolo che prevede la revisione statistica, senza alcuna variazione della pressione fiscale degli estimi catastali fermi al secolo scorso – ha detto il sottosegretario al Mef Cecilia Guerra – e il tentativo di bocciarlo potrebbe comportare conseguenze sulla stessa esperienza di governo”. Il Carroccio ha chiesto, in sostanza, di soprassedere alla riforma con la scusa della pace da perseguire in Ucraina per poi presentare con il centrodestra un emendamento soppressivo che eliminerebbe ogni riferimento al catasto dal testo.

Leggi anche: Putin esce allo scoperto: Nessun passo indietro

La commissione ha sospeso i lavori. Ma il dubbio dal Pd è che Salvini potesse voler sfasciare il governo per qualche mira personale o di partito, dice Andrea Romano. Il centrodestra , dopo l’intocco, si è sfaldato, con i centristi che hanno ritirato le firme e con Forza Italia che si è fatta carico di cercare una mediazione. Ma il governo non può cadere, non adesso, mentre un conflitto impazza. L’ipotesi sul tavolo è quella di trovare il modo per accertare che la nuova mappatura degli immobili non porti alcun aumento di tasse per i cittadini da qui al 2026. Inoltre, deve trovare certezza il fatto che qualsiasi decisione debba passare necessariamente attraverso un voto del Parlamento.

Leggi anche: Oltre l’Ucraina lo Yemen, il conflitto dimenticato più brutale al mondo

La presa di posizione dell’Esecutivo, specie in questo momento così delicato, non ha lasciato indifferenti le forze politiche. “Gravissimo l’aut-aut della sottosegretaria al Mef, Cecilia Guerra. Minacciare la crisi di governo qualora non si approvasse così com’è la riforma del catasto è da irresponsabili”, dicono i capigruppo nelle commissioni Bilancio e Finanze Massimo Bitonci e Giulio Centemero, il vicepresidente della VI commissione Alberto Gusmeroli a nome di tutti i parlamentari. Tuona anche Fratelli d’Italia: “Oggi in commissione Finanze si è consumato l’ennesimo atto di arroganza e protervia del governo che continua a dettare alla maggioranza l’agenda politica, calpestando il Parlamento. Troviamo surreale, per quanto allettante, la minaccia di far cadere il governo qualora la riforma del catasto non venisse approvata così come è”, hanno dichiarato i deputati di Fratelli d’Italia della commissione Finanze, Marco Osnato, Galeazzo Bignami e Lucia Albano. Insomma, gli animi non sono tranquilli. Resta da capire come si muovere la Lega…

Impostazioni privacy