Guerra in Ucraina, ancora sanzioni alla Russia: ora anche i videogames

Guerra in Ucraina, ancora sanzioni alla Russia: adesso si intromettono anche i videogames che prendono la loro decisione nei confronti del Paese che continua ad attaccare i loro vicini di casa

ucraina kiev
Ucraina (Ansa Foto)

La situazione che si sta verificando in Ucraina sta lasciando tutto il mondo con il fiato sospeso. I continui attacchi e bombardamenti che il paese sta ricevendo, da parte dei militari russi, da una settimana sono un colpo al cuore per le persone che rimangono incollate davanti al televisore e che nulla possono fare. L’Unione Europea, di certo, non è rimasta a guardare ed ha promesso prima e applicato poi dure sanzioni nei confronti della Russia di Vladimir Putin.

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Anche il mondo dello sport ha usato il pugno duro. La FIFA e la UEFA hanno deciso di escludere tutte le squadre russe dalle seguenti competizioni: Champions League, Europa League e Conference League. Non solo: la nazionale maggiore non potrà partecipare alla prossima spedizione mondiale che si terrà in Qatar nel 2022 (niente semifinale playoff contro la Polonia che si era rifiutata di scendere in campo). Le novità, però, non sono finite qui.

Ucraina, Russia punita anche dalla EA: via dai videogiochi

Anche EA punisce la Russia
EA punisce la Russia (Ansa Foto)

A quanto pare la Eletronic Arts sta seriamente valutando la possibilità di rimuovere la Nazionale russa dai videogiochi: sia da FIFA 22 che da NHL. Ovviamente i più giovani (ed anche quelli che non lo sono più) sanno benissimo di cosa stiamo parlando. A riportare questa indiscrezione ci ha pensato direttamente il portale ‘Footy Headlines‘ subito dopo che la Russia ha deciso di invadere l’Ucraina. Non si tratta della prima volta che EA scende in campo per queste cose.

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Basti pensare che proprio poche settimane fa hanno rimosso il calciatore del Manchester United, Mason Greenwood dopo che quest’ultimo è stato accusato di violenza domestica da parte della fidanzata. Il giornalista e collaboratore di EA, Tom Henderson, ha notificato la sua decisione in una mail. Non è da escludere che questo provvedimento possa riguardare i club russi, le leghe ed anche i calciatori russi che giocano in club stranieri.

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