Ucraina, la guerra di Putin brucia miliardi di dollari agli oligarchi russi

I costi dell’invasione in Ucraina e le sanzioni alla Russia mettono a rischio il patrimonio dei magnati russi

La guerra in Ucraina è costata agli oligarchi russi più di 126 miliardi di dollari di ricchezza dal 16 febbraio. A perdere di più, secondo Forbes, è stato Leonid Mikhelson, azionista del produttore di gas Novatek, che ha perso 4,5 miliardi di dollari (-16,4%). Al secondo posto Vagit Alekperov, con una perdita di 4,2 miliardi di dollari (-17,1%) seguito da Alexey Mordashov con 4,2 miliardi di dollari di calo (-14,4%).

Al quarto posto nella classifica degli oligarchi che hanno perso troviamo Gennady Timchenko, con una perdita di 4,2 miliardi di dollari (-18,1%); al quinto Vladimir Lisin, con una perdita di 4,1 miliardi di dollari (-13,5%); al sesto Suleiman Kerimov, con una perdita di 3,2 miliardi di dollari. Hanno perso meno Vladimir Potanin, 3 miliardi di dollari; Oleg Tinkov, 2 miliardi di dollari; Mikhail Shelkov, 1,7 miliardi di dollari; Leonid Fedun, 1,4 miliardi di dollari; Roman Abramovich, 1,2 miliardi di dollari (-8,4%).

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Secondo Forbes, l’attacco e il conseguente tracollo della Borsa di Mosca è costato caro ai 116 miliardari del Paese, che hanno perso in tutto 126 miliardi dal 16 febbraio. Undici tra i russi più ricchi hanno visto sfumare più di un miliardo in 24 ore, quando le sanzioni non erano ancora attive. Tra miniere, giacimenti petroliferi e di gas, aziende chimiche, acciaierie, trasporti, telecomunicazioni, banche, società di investimenti gli oligarchi russi hanno tra le mani quasi l’intera economia del Paese. A braccetto con Vladimir Putin, nel mirino sono finiti anche loro dopo che il presidente russo è finito isolato da quasi tutto il mondo.

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Al 2021, il loro patrimonio era valutato oltre 300 miliardi di dollari ma le sanzioni potrebbero determinarne presto un tracollo con il pericolo di un distacco e un’alterazione degli equilibri con il presidente. La Gran Bretagna ha stilato un elenco degli oligarchi russi che saranno sottoposti a sanzioni. A riportarlo la Tass, che ha citato un’intervista della ministra degli Esteri britannica Liz Truss. “Ogni settimana imporremo sanzioni a un numero sempre maggiore di oligarchi. Imporremo restrizioni ai loro jet privati, immobili, beni”, ha detto Truss. Gli oligarchi sanzionati sono Igor Rotenberg, suo zio Boris Rotenberg e Gennady Timchenko. Questi non possono viaggiare nel Regno Unito e raccogliere risorse alla City. Congelati anche i beni in Gran Bretagna. Le sanzioni colpiscono anche cinque banche russe: Rossiayaz Bank, Is Bank, General Bank, Promsvyazbank e Black Sea Bank.

 

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