Ucraina, iniziati negoziati Kiev-Mosca: anche Abramovich nelle trattative

Sono iniziati i negoziati tra Kiev e Mosca per quanto riguarda la possibile fine della guerra che si sta verificando in Ucraina. Proprio quest’ultimo paese ha chiesto l’aiuto e l’intervento nelle trattative da parte di Roman Abramovich, volto noto del calcio inglese

Abramovich pronto ad entrare nelle trattative tra Kiev e Mosca
Roman Abramovich (Ansa Foto)

Gli occhi del mondo sono puntati sul quel tavolo che si trova proprio in Bielorussia dove i vertici alti sia dell’Ucraina che della Russia stanno parlando in questi minuti per cercare di trovare un accordo in merito a quello che sta accadendo nel paese orientale. Sui social si stanno diffondendo le immagini ed i video in cui il primo ministro ucraino seguito da alltri suoi collaboratori sta discutendo con quelli russi per un solo obiettivo: quello di porre fine a questa guerra che fino a questo momento ha causato tantissimi morti, sia da una parte che dall’altra.

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Le richieste di Volodymyr Zelensky sono chiare: si parla di un cessate il fuoco immediato ed il ritiro delle truppe russe. Questa è la richiesta da parte della delegazione del paese invaso. Nel frattempo dalla capitale fanno sapere che i militari russi hanno completamente preso il controllo della città, anche se Mosca starebbe rallentando l’offensiva.

Ucraina, iniziati negoziati Kiev-Mosca: anche Abramovich nelle trattative

Abramovich pronto ad entrare nelle trattative tra Kiev e Mosca
Roman Abramovich (Ansa Foto)

Nel frattempo, però, su richiesta da parte dell’Ucraina secondo quanto riporta il ‘Jerusalem Post‘ in Bielorussia si troverebbe il proprietario del Chelsea, Roman Abramovich. Quest’ultimo, russo, è stato richiesto proprio dall’Ucraina “per aiutare nei colloqui e ha viaggiato fino in Bielorussia per partecipare alle discussioni“.

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Proprio pochi giorni fa il magante russo era stato preso di mira nel parlamento di Londra per via delle sue amicizie con Putin. Nel corso delle ultime ore lo stesso Abramovich ha deciso di farsi da parte e di affidare la “gestione” dei ‘Blues’ agli amministratori della fondazione di beneficenza del club.

*ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO*

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