Il grido del Papa contro la guerra, di cui “il mondo è campione”

Il Pontefice è tornato a fare sentire il suo grido contro la guerra, “vergogna per tutti” di cui “il mondo è campione”. Lasciando inascoltati i continui appelli alla pace, che salgono dalla Chiesa e dalla società.

papa francesco
(Ansa)

Francesco è infatti uno dei leader internazionali che da tempo più di ogni altro si batte contro la guerra, con appelli continui e preghiere per la pace che sono diventate ormai d’obbligo in tutte le Chiese del mondo, un mondo che però non sembra andare nella stessa direzione, stando alle notizie che arrivano continuamente dal fronte ucraino.

La rabbia di Francesco per quanto accade nel mondo

Così il Pontefice ha lanciato un’ultima invettiva contro coloro che, per strategie e manovre di potenza, puntano a fare scoppiare un’ennesimo conflitto che rischierebbe di trascinare dietro il resto del Pianeta. “Il mondo è campione nel fare la guerra e questo è una vergogna per tutti”, è quanto ha affermato Francesco nell’incontro di stamane, in cui ha ricevuto in udienza i partecipanti alla plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali.

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“Siamo attaccati alle guerre e questo è tragico”, ha detto Bergoglio ricordando che “in questo momento ci sono tante guerre dappertutto. La terza guerre mondiale a pezzi che ha denunciato già molte volte nel corso del suo Pontificato, che però fa il paio con l’appello alla pace lanciato dal Papa ma anche “dagli uomini e dalle donne di buona volontà”, che però purtroppo “è inascoltato”.

Come tante altre volte in passato, ha ricordato Francesco, citando Benedetto XV a cento anni dalla sua morte, che “denunciò l’inciviltà della guerra quale inutile strage”, e il cui “monito rimase inascoltato dai capi delle nazioni impegnate nel primo conflitto mondiale. Come inascoltato è stato l’appello di San Giovanni Paolo II per scongiurare il conflitto in Iraq”.

Il doloroso elenco di Francesco sulle guerre nel mondo

La speranza del Papa, che fa sue le parole della società civile, era di non trovarsi di nuovo di fronte a una analoga situazione. “Abbiamo sperato che non ci sarebbe stato bisogno di ripetere parole simili nel terzo millennio, eppure l’umanità sembra ancora brancolare nelle tenebre”, ha affermato.

“Abbiamo assistito alle stragi dei conflitti in Medio Oriente, in Siria e Iraq, a quelle nella regione etiopica del Tigrai, e venti minacciosi soffiano ancora nelle steppe dell’Europa Orientale, accendendo le micce e i fuochi delle armi e lasciando gelidi i cuori dei poveri e degli innocenti. E intanto continua il dramma del Libano, che ormai lascia tante persone senza pane; giovani e adulti hanno perso la speranza e lasciano quelle terre”, ha ricordato il Papa in un tragico elenco.

papa francesco
(Ansa)

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Per cui l’analogia con l’attuale momento è lampante. “Come in questo momento, che ci sono tante guerre dappertutto, questo appello è inascoltato”, ha proseguito il Papa a braccio, aggiungendo che “sembra che il premio più grande per la pace dovrebbero darlo alle guerre. È una contraddizione. Siamo attaccati alle guerre. L’umanità va avanti nelle scienze, in tante cose belle, ma va indietro nel fare la pace: è campione nel fare la guerra, e questo è una vergogna per tutti, dobbiamo pregare per questo”.

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