ESCLUSIVA – Sgarbi: “Monni? Il mio era un attacco contro l’assessora e non la persona”

In esclusiva la redazione di ‘Notizie.com’ ha contattato Vittorio Sgarbi dopo le polemiche per il suo video contro l’assessora all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni.

E’ polemica dopo il video pubblicato sui social da Vittorio Sgarbi contro l’assessore all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni, per aver dato il via libera ad un parco eolico nel Mugello.

Vittorio Sgarbi
Polemiche dopo le parole di Vittorio Sgarbi rilasciate in un filmato pubblicato sui propri profili social © Ansa

Scempio al paesaggio della Toscana – ha detto il critico d’arte nel filmato – torre eoliche alte 180 metri al Mugello. Monia Monni, andrai all’Inferno. Capra. Il Mugello è dove è nato Giotto“.

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Parole che, come detto, hanno provocato la dura reazione da parte del Pd locale e di altri esponenti politici. Sulla vicenda è intervenuta anche la diretta interessata, che sui social ha voluto ringraziare tutti per i messaggi di solidarietà: “Mi hanno raccontato di un video dove un anziano signore urlante mi maledice e mi chiama capra – si legge in un post citato dall’Adnkronosessendo abituata a confrontarmi con chi usa argomenti e non improperi, ho deciso di ignorarlo […]. La cosa veramente meravigliosa e che merita tutta la mia attenzione è invece un’altra e siete voi: mi avete infatti sommersa di affetto e vicinanza e per questo motivo vi ringrazio“.

Sgarbi a ‘Notizie.com’: “Il mio è un attacco al ruolo che ricopre e non alla persona”

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi in esclusiva ai microfoni di ‘Notizie.com’ © Ansa

La redazione di Notizie.com ha contattato Vittorio Sgarbi per commentare insieme a lui le polemiche nate dopo il suo video: “Il mio era un attacco contro l’assessore e non la persona. Per me fa una cosa invereconda facendo soffrire non solo la Toscana, ma anche l’Emilia Romagna, regione confinante”.

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Questa è una mia battaglia storica – ha aggiunto ai nostri microfoni il critico d’arte – inoltre c’è molta gente che condivide la mia posizione. Inutile che questi facciano gli offesi, il mio era un attacco al ruolo che ricopre e non alla persona“.

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