Il Movimento 5Stelle vive una situazione caotica dopo l’intervento del tribunale civile di Napoli. l’Associazione Rousseau è durissima
Giuseppe Conte non è più il capo del Movimento 5Stelle. Il tribunale civile di Napoli, accogliendo il ricorso di tre iscritti, ha sospeso la leadership dell’ex Premier. Una situazione grottesca, che mette il movimento in imbarazzo e che ha portato l’Associazione Rousseau a pubblicare un comunicato in cui evidenzia tutti gli errori commessi.
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“In un post del primo giugno 2021 Davide Casaleggio consigliava al MoVimento 5 Stelle di operare nel pieno rispetto delle regole avvertendo: ‘Gli scogli sono vicini. Ripeto. Gli scogli sono vicini’. E oggi il MoVimento – ha scritto l’Associazione Rousseau in un post pubblicato su Il Blog delle Stelle – è tristemente andato a sbattere su quegli scogli e sarà costretto ad effettuare nuove votazioni indette dal Garante Beppe Grillo – unico organo in grado oggi di convocare gli iscritti – per individuare un guida collegiale al posto del decaduto presidente e capo politico Giuseppe Conte e dovrà farlo, questa volta, nel rispetto delle regole e delle modalità previste dal precedente Statuto e che da ora è di nuovo in vigore”.
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“Anche il Garante Beppe Grillo – fa sapere ancora l’Associazione Rousseau – ribadì in due comunicazioni pubbliche – ‘Una bozza e via’ pubblicata il 29 giugno e una comunicazione il giorno successivo – la necessità di votare, nel rispetto dello Statuto del MoVimento 5 Stelle, il Comitato direttivo su Rousseau, poiché ‘Il voto su qualsiasi altra piattaforma, infatti, esporrebbe il Movimento a ricorsi in Tribunale per la sua invalidazione, essendo previsto nell’attuale statuto che gli strumenti informatici attraverso i quali l’associazione si propone di organizzare le modalità telematiche di consultazione dei propri iscritti sono quelli di cui alla Piattaforma Rousseau (art. 1), e che la verifica dell’abilitazione al voto dei votanti ed il conteggio dei voti sono effettuati in via automatica dal sistema informatico della medesima Piattaforma Rousseau (artt. 4 e 6)'”.
“Sbagliò chi si è autoproclamato dirigente”
“A seguito delle parole del Garante del MoVimento 5 Stelle, come Associazione Rousseau – continua il post – confermammo lo scorso giugno la nostra disponibilità al MoVimento 5 Stelle ad effettuare le votazioni richieste, sempre nel pieno rispetto della legge e degli iscritti, ai quali abbiamo dedicato il nostro costante supporto e sostegno dalla nascita del MoVimento. Purtroppo quello che accadde successivamente è cosa nota a tutti: gli autoproclamatosi dirigenti del MoVimento 5 stelle decisero, invece, di proseguire la loro azione in violazione delle regole associative e delle decisioni degli iscritti e avviarono le votazioni su Sky Vote che oggi sono state di fatto invalidate accogliendo il ricorso proposto da diversi attivisti del MoVimento 5 Stelle in tutta Italia”.