Scandalo Albania, Task-force Fbi-Dea-Scotland Yard su calcio e Governo

Nel mirino il numero uno della Federazione Duka, sospettato di riciclaggio di denaro e droga, ma anche appropriazione di soldi di Fifa e Uefa

Uno scandalo di livelli inimmaginabili. Una di quelle vicende che potrebbe allargarsi a macchia d’olio, coinvolgere e toccare anche situazioni per ora rimaste nell’ombra. E tutto nasce da un piccolo fatto rispetto a quante istituzioni e forze di polizia a livello internazionale sono coinvolte. Già perché in qualità di azionista del Tirana Football Club, il Comune di Tirana, e nella persona specifica del Sindaco in persona Erion Veliaj, chiederà lunedì prossimo l’avvio di un’indagine nazionale e internazionale per il signor Armand Duka, il numero uno della Federazione di calcio Albanese.

Il presidente
Il presidente della federazione di calcio Albanese Armand Duka al Ferraris durante Italia-Albania (foto Getty Images)

Una squadra di avvocati albanesi, americani e britannici, come rivela il Tirana Post, sta assistendo il Tirana Football Club per compilare e chiudere un voluminoso dossier che è stato trasmesso all’FBI, DEA, NCA, Scotland Yard, SPAK – una struttura speciale anticorruzione – incaricata di indagare sulla corruzione e il crimine organizzato ai più alti livelli del governo e della società in Albania. Ad indagare c’è pure l’ufficio del procuratore di Tirana, l’agenzia per il crimine economico e il riciclaggio di denaro, AMA (l’autorità per i media audiovisivi), l’ufficio dell’amministrazione fiscale albanese, AKU (l’autorità alimentare nazionale), così come le ambasciate americana e britannica a Tirana, hanno detto le fonti. Insomma sembra la vigilia di una scandalo a cielo aperto. L’indagine è anche su varie partite internazionali truccate e di frodi nelle scommesse. Secondo le fonti, agli agenti della DEA regionale con sede ad Atene, l’agenzia antidroga americana, saranno presentate tutte le prove del denaro generato dalla droga “riciclato” nello sport, il tutto sotto la conoscenza e l’appoggio di Armando Duka e di altri elementi del mondo criminale di Shijak, una città situata nel centro-ovest dell’Albania, e anche di altri luoghi d’Europa e America Latina.

Sarebbero stati usati soldi di Fifa e Uefa per scopi personali

La partita
Le fasi cruciali di Inghilterra-Albania per le qualificazioni ai mondiali in Qatar (foto Getty Images)

Un altro dossier sarà presentato alle autorità britanniche, con i dati delle fonti ingiustificate e delle spese sontuose della famiglia Duka per acquistare proprietà, auto di lusso e altri beni in cifre straordinarie. Nel frattempo, un materiale procedurale per il reato di “abuso d’ufficio“, previsto dall’articolo 248 del codice penale, emesso il 26.11.2021, con un riferimento n. 23859, è stato trasmesso alla procura del distretto giudiziario di Tirana con accuse penali contro i dirigenti e i dipendenti dell’Associazione calcistica albanese. Fonti confermano che l’ufficio del procuratore di Tirana aggiungerà altri due procuratori al caso per accelerare le indagini.

LEGGI ANCHE>>Milan, caos Serra: la frase di Moggi che rivanga Calciopoli

Fonti del Comune di Tirana sostengono che questo caso viene presentato ai consulenti dei media stranieri per internazionalizzare altre violazioni e abusi di Armando Duka legati ai fondi di solidarietà forniti dalla FIFA e dalla UEFA. Fondi che non sono andati alle associazioni sportive dei bambini ma sono stati dirottati per finanziare i nuovi uffici del presidente della FSHF Duka. Proprio la settimana scorsa, il suo delegato, Fundim Dollaku, è stato arrestato dalla polizia per aver falsificato la firma del sindaco di Shijak. La FIFA è stata a lungo accusata di mancare di controllo sugli abusi delle federazioni locali con leader come Duka, e apparentemente, una nuova ondata mediatica su questi abusi internazionali è inevitabile.

Intrecci col Parlamento. E la strana coincidenza del piccolo ordigno davanti a casa di Duka

Il duello
Armand Duka e il Sindaco di Tirana Erion Veilaj (screenshot notizie.com)

Una concentrazione d’eventi senza precedenti. E non ultimo il ritrovamento di un piccolo ordigno esploso davanti a casa di Armand Duka domenica scorsa. Nessuno per fortuna si è ferito, nonostante in casa si trovassero la moglie e il figlio del Presidente Duka. La polizia sta indagando su questo brutto episodio, anche se resta una strana e quanto mai curiosa coincidenza. Duka e la sua famiglia dovranno rispondere di tante cose, con Uefa e Fifa che pretendono spiegazioni. D’altra parte, diverse altre irregolarità legate al marketing del calcio come i diritti di trasmissione, il riciclaggio di denaro, o contratti illegali che risultano in un conflitto di interessi con le aziende Duka come AIBA, SuperSport, EcoMarket, GoTech, Kantina Duka, saranno presentate per evasione fiscale presso le agenzie albanesi di riciclaggio, crimine economico e indagini fiscali. Inoltre, considerando che il fratello di Armando Duka, Agron Duka, un membro del Parlamento albanese, possiede azioni in queste società, il voluminoso file sarà anche inoltrato all’SPAK e all’ILDKP (l’Alto Ispettorato per la dichiarazione e la verifica dei beni e dei conflitti d’interesse); entrambe le istituzioni si occupano specificamente di politici corrotti coinvolti in attività criminali.

Il Comune di Tirana, come azionista del Tirana Football Club, trasmetterà il dossier completo alle ambasciate americana e britannica in Albania per chiedere la revoca dei visti della famiglia Duka, come minatore ripetuto della democrazia nel calcio albanese e come sospettato di molti reati! Questa è la prima volta una tale mobilitazione delle istituzioni internazionali per indagare su Armando Duka e sugli abusi nell’associazione calcistica albanese. La battaglia tra il sindaco della città di Tirana, Erion Veliaj, e il capo dell’Associazione calcistica albanese, Armando Duka, dovrebbe intensificarsi la prossima settimana con le elezioni dell’Associazione di Tirana, dove Duka cerca il suo sesto mandato dopo 20 anni alla guida della FSHF dal 2002.

Impostazioni privacy