Green Pass, la protesta dei tabaccai: “Pronti allo sciopero”

La categoria pronta a fermarsi: “Durante il lockdown eravamo in prima linea. Oggi non siamo tenuti in considerazione”

L’obbligo di Green Pass ha portato il mondo dei tabaccai ad annunciare lo stop all’attività. Uno sciopero che la categoria minaccia per lanciare un segnale e protestare contro le misure del Governo. La Federazione Italiana Tabaccai ha deciso di chiudere le serrande, in data da destinarsi, per protestare contro l’obbligo di controllo del Green pass. “Le tabaccherie hanno assicurato, pur nell’infuriare della pandemia, durante il lockdown, servizi essenziali per tutti i cittadinispiega il presidente, Giovanni Risso –. Un impegno che ora viene disconosciuto. Il nostro lavoro deve essere tenuto in considerazione. Lo ribadiremo con determinazione al sottosegretario Costa che, ci auguriamo, comprenderà le nostre ragioni. Se così non fosse lo sciopero sarà inevitabile. Le tabaccherie abbasseranno le saracinesche”.

LEGGI ANCHE: “Mai complici del Green Pass”; chiude noto ristorante nel Salento

La protesta dei tabaccai: “Siamo pronti allo sciopero” – gettyImages

“Capiamo l’importanza del Green Pass come ostacolo al diffondersi dei contagi e, soprattutto, come stimolo alla vaccinazione anche per i più recalcitranti ha continuato Risso -. Non ne facciamo quindi una questione di principio ma di buonsenso”. “Buonsenso, sì, perché in tabaccheria entrano 13 milioni di italiani al giorno non solo per comprare le sigarette ma, soprattutto, per pagare le bollette, ritirare un pacco o comprare i biglietti dei bus locali – ha sottolineato -. Clienti che già ora, con le regole attuali e date le ridotte dimensioni delle tabaccherie italiane, entrano uno alla volta, rispettando pazientemente il proprio turno. Come si può non immaginare il caos che l’obbligo di controllo del Green pass porterà?”.

LEGGI ANCHE: Dpcm e Green Pass: brutte notizie per i pensionati

Secondo il presidente Risso la situazione diventerebbe ingestibile. “Come si può non vedere che piuttosto che fare la fila per acquistare un pacchetto di sigarette legali ci si rivolgerà al mercato clandestino, in mano a chi certamente non è interessato al possesso del Green Pass? Come si può – insiste il presidente – non tenere nella giusta considerazione il rischio cui si dovranno esporre i tabaccai uscendo dal bancone, spesso blindato per motivi di sicurezza?”

Impostazioni privacy