Senzatomica: “L’Italia faccia la sua parte sull’abolizione del nucleare”

Il Comitato che si batte da anni contro lo sviluppo del nucleare chiede al nostro Paese di fare passi concreti in questa battaglia

Il tema del disarmo nucleare torna prepotentemente di moda. Il trattato sulla proibizione delle armi nucleari è stato adottato il 7 luglio 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e il 22 gennaio 2021 è entrato in vigore. Discusso e votato all’ONU, sancisce l’illegalità delle armi nucleari e ne vieta l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, il trasferimento, la ricezione, la minaccia di usare, lo stazionamento, l’installazione o il dispiegamento. Ad oggi 59 Stati lo hanno ratificato, impegnandosi a rispettare un processo graduale e sicuro verso il disarmo nucleare totale.

Il trattato sul nucleare compie un anno

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Il presidente del Comitato Senzatomica Daniele Santi, dichiara: “Come Senzatomica consideriamo il disarmo nucleare un tema centrale nell’agenda di tutti i Paesi proprio per affrontare in modo efficace e cooperativo le crisi sanitarie, ambientali, sociali ed economiche che stanno affliggendo la comunità globale, abbandonando la logica di basare la sicurezza delle nazioni sulla minaccia reciproca e sul pericolo di catastrofiche conseguenze umanitarie e ambientali. Grazie al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), entrato in vigore il 22 gennaio dell’anno scorso, esiste ora uno strumento legislativo vincolante ed efficace che assicura la strada a un disarmo graduale e sicuro per ogni Paese che lo ratifica”.

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Per fare la propria parte l’Italia avrebbe la possibilità di avvicinarsi ai contenuti del Trattato con azioni di cooperazione nell’ambito dei programmi di assistenza e compensazione per le vittime di armi e test nucleari previsti dal TPNW. “E’ questa una delle richieste principali che la mobilitazione ‘Italia, ripensaci’ avanza per il 2022 a Parlamento e Governo – sottolinea Francesco Vignarca, coordinatore campagne della Rete Italiana Pace e Disarmo – insieme alla necessità che il nostro Paese decida di partecipare come Stato osservatore alla prima Conferenza degli Stati Parti del TPNW che si svolgerà a Vienna nel marzo 2022”.

Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo considerano positivo il testo di Risoluzione presentato alla Commissione Esteri della Camera dei Deputati dall’onorevole Laura Boldrini (e firmato anche dagli onorevoli Delrio, De Micheli, Fassino, La Marca, Palazzotto, Quartapelle, Ehm): auspichiamo che il testo possa a breve essere discusso ed approvato, per definire una presenza italiana a Vienna composta da Governo, Parlamento e società civile.

 

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